. Nella classe dei Germani liberi si distingue il ceto più elevato dei cosiddetti adelingi. È un'aristocrazia, già segnalata da Tacito, che dovette avere una preminenza anche nella periodica assegnazione [...] ove a lungo si mantennero schiatte che pretendevano discendere da quegli antichissimi ceppi. Così, per es., in un diploma di Federico II del 1232 si ricordano, a Gemona, degli arimanni qui adelingi vocantur (Winckelmann, Acta Imperii Inedita, 320). ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] istituzionale svolto nel governo cittadino.
Il Comune mantovano era sorto nel 1126 per iniziativa di un ragguardevole ceto di arimanni, cioè di proprietari che, dopo il crollo del dominio canossiano, cercarono di ampliare i loro possessi prendendo a ...
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OSTROGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Storia. - Il nome degli Ostrogoti (Austrogoti) appare per la prima volta nel 269, quando essi sono ricordati nella vita dell'imperatore Claudio fra i barbari Sciti, [...] il comando dell'esercito. E v'era una nobiltà di sangue, la quale però non si distingueva quanto al diritto dai semplici arimanni o capillati, dagli uomini liberi, a cui il portare le armi dava facoltà di costituire insieme un esercito e un popolo. L ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] accampare diritti al trono di Pavia e a cui sarebbe stato affidato il compito di trarre dalla parte imperiale gli arimanni dell'Italia centro-meridionale. Il Bognetti, constatato il fatto che in un altro passo di Teofilatto Simocatta viene ricordato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Longobardi in Italia
Stefania Picariello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista dei Longobardi provoca un vero e proprio sovvertimento [...] di vista sociale si presentano come un popolo-esercito, che riconosce pieni diritti soltanto ai maschi in grado di portare le armi, gli arimanni, ammessi all’assemblea della stirpe, il gairethinx. Il potere è, dunque, diviso tra l’assemblea degli ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] egualmente le regalie come messo regio, pur rimanendo accanto a lui il conte col diritto alla riscossione del fodro e dell'arimannia e alla giurisdizione volontaria; nell'un caso e nell'altro passarono nelle mani del vescovo i poteri che il visconte ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Mantova e la lotta per le investiture, a cura di P. Golinelli, Bologna 1987, pp. 159-167; A. Castagnetti, I cittadini-arimanni di Mantova (1014-1159), ibid., pp. 169-193; L.L. Ghirardini, La battaglia di Volta Mantovana (ottobre 1080), ibid., pp. 229 ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] controversia tra Locarno da Besozzo ed i conti dei Seprio a proposito dei possesso del fodro regio, del districtus e dell'arimannia sui luoghi di Mendrisio e di Rancate. Giacché le due parti in lite asserivano che i loro diritti derivavano da "unum ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] Sacco, dove governò con mano pesante, perché nel 1055 gli abitanti si ribellarono e ottennero dall'imperatore di essere considerati come arimanni), B. non si sostituì mai, né di diritto né di fatto, al comes,e quindi non esercitò una vera e propria ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Benevento
Marcello Rotili
Benevento
Scelta dai Longobardi come sede del loro esteso ducato meridionale istituito intorno al 576, la città nel 774, con [...] , arroccato essenzialmente sul Colle della Guardia. Elementi significativi del panorama edilizio furono i quartieri degli adalingi e arimanni longobardi, la curs ducis, insediata sin dal VI secolo nel praetorium romano e ricordata dal toponimo planum ...
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arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...
arimanno
(ant. anche erimanno) s. m. [dal lat. mediev. Arimanus, dal longob. hariman «uomo dell’esercito»]. – Presso i Longobardi, guerriero appartenente a una stabile guarnigione in punti strategicamente importanti per la difesa; dipendente...