GEMONA (friulano Glemòne; il nome di Castrum Glemonae è ricordato per la prima volta da Paolo Diacono nel 611; A. T., 2425-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Piero STICOTTI
Pier Silverio LEICHT
Cittadina [...] romano. Alla sua pertica appartennero Giulio Carnico (Zuglio) e Tricesimo.
Durante l'epoca longobarda, Gemona fu sede di arimanni, colonia militare che guardava i valichi prossimi delle Alpi Carniche. Da questi antichi guerrieri scesero alcune fra le ...
Leggi Tutto
Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] de dissémination de capella en Italie, "Archivum Latinitatis Medii Aevi", 5, 1929, pp. 13-14 (pp. 5-44),
147. Andrea Castagnetti, Arimanni in "Romania" fra conti e signori, Verona 1988, p. 53.
148. Si veda Id., Insediamenti e "populi", n. 70.
149 ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO il conquistatore, re d'Inghitlterra
Reginald Francis Treharne
GUGLIELMO il conquistatore, re d'Inghitlterra - Nato nel 1027, figlio naturale di Roberto I, duca della Normandia, e di Arlette, [...] a unirsi a loro, li tradì presso l'arcivescovo Lanfranco, che domò la rivolta col fyrd inglese (milizia costituita dagli arimanni): Waltheof, l'ultimo conte inglese, fu giustiziato, e gli altri mandati in esilio. Nel 1082 l'irrequieto fratellastro di ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 'Impero ed apparteneva alla categoria degli iudices (era cioè investito di pubbliche funzioni), od al ceto mifitare degli arimanni. Nel primo caso, la pena era della destituzione dalla carica, oltre ad un'ammenda pecuniaria commisurata alla posizione ...
Leggi Tutto
Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] , sistema accolto sviluppato nell'età comunale; le città provvidero alla difesa del loro territorio con lo stanziamento di colonie arimanniche; nei punti propizî allo sbarramento delle vie di comunicazione e di traffico, le quali avevano al centro un ...
Leggi Tutto
PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] il sistema delle acque bianche che entravano in città in quel punto e i relativi mulini fino ad allora nelle mani degli Arimanni, e quello di S. Paolo sul lato nord, dove si dipartiva la via per il Po. Mentre del primo si conservano tracce ...
Leggi Tutto
LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, LI (1971), pp. 1-92; J. Jarnut, Beobachtungen zu den langobardischen arimanni und exercitales, in Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Germ. Abt., LXXXVIII (1971), pp. 1-28; H ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] insediamenti urbani i cui abitanti continuarono a portare il nome di cives, tant'è che si ritiene che anche gli arimanni divenissero cives, in quanto avevano residenza in città e ivi possedevano anche beni. In area orientale nella persistenza in ...
Leggi Tutto
ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] che venne ratificato per gairethinx, cioè dall’assemblea degli uomini liberi membri dell’esercito (exercitales, o, in longobardo, arimanni), in ossequio alla tradizione tribale. Lo scopo dichiarato nel prologo di una simile operazione era quello di ...
Leggi Tutto
MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] di Matilde (1115). Un documento del 1126 reca per la prima volta l'indicazione di cinque consoli deliberanti con 26 arimanni; tuttavia fino alla pace di Costanza (1183) la classe dirigente è ancora tutta nell'orbita dell'autontà vescovile. Sotto l ...
Leggi Tutto
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...
arimanno
(ant. anche erimanno) s. m. [dal lat. mediev. Arimanus, dal longob. hariman «uomo dell’esercito»]. – Presso i Longobardi, guerriero appartenente a una stabile guarnigione in punti strategicamente importanti per la difesa; dipendente...