L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] a sensibilizzare l'ambiente in senso non solo antiariano ma antiorientale in genere, in quanto fecero passare per seguaci di Ario tutti coloro che avversavano il simbolo niceno e i suoi più tenaci sostenitori, cioè loro stessi²¹. L'allora vescovo di ...
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fascicolo sanitario elettronico
loc. s.le m. Archivio digitale nel quale sono raccolte tutte le informazioni anagrafiche e cliniche relative a un paziente.
• Se per il fascicolo sanitario elettronico [...] nella scorsa settimana. Da lunedì scorso, infatti, è partita la sperimentazione dei referti online per gli esami di laboratorio. (M[ario] D[e] F[azio], Secolo XIX, 9 settembre 2013, p. 19, Savona) • il consenso condiziona la nascita del «fascicolo ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] della lingua latina. A Lecce sposò (sempre secondo il D'Afflitto) Isabella Castriota Scanderbeg.
Pastore arcade col nome di Ario Idumeneo, fu guidato nella sua opera poetica dal gusto e dalle idealità artistiche dell'accademia di cui era membro. Vari ...
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Signore di Mantova (m. 1328); fu associato nel 1308 alla signoria, come vicario e successore, dal fratello Guido, cui successe l'anno dopo. Ebbe legittimata la signoria nel 1311, da Enrico VII, re di Germania, [...] dalla famiglia rivale dei Gonzaga, che s'impadronì del potere. I suoi figli e nipoti furono imprigionati nella rocca di Castel d'Ario, ove morirono di fame. Con il fratello Bonaventura aveva curato, nel 1303, una raccolta degli statuti di Mantova. ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] cristiana, la l. è concepita come una sostanza divina. In particolare, nel mitraismo (Philipps, 1969), Mitra è un dio ario di natura solare, onorato come tale nella festa dell'estate avanzata (Mithrākana); egli ha tutti i caratteri del sole, occhio ...
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MELERPANTA (Melerpanta)
S. de Marinis
Su uno specchio prenestino del British Museum (Körte, Et. Sp., tav. 333) è designata con tale nome la figura di un giovane seminudo, in tenuta da viaggio, con un [...] da caccia, la faretra al fianco. Con la sinistra sembra reggere le redini del cavallo alato (a cui l'iscrizione dà il nome di Ario) che appare accanto a lui. Il giovane sta in piedi davanti ad un uomo barbato (Oinomaos), assiso in trono, con un alto ...
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Sabellio
Manlio Pastore Stocchi
Eretico del III secolo, aderì al monarchianismo (che negava la trinità delle persone divine) e sostenne la dottrina secondo cui il Figlio e lo Spirito Santo non sarebbero [...] questioni dottrinali e di non fare come S., citato insieme con Ario e con quelli stolti / che furon come spade a le 5-6) la trattazione contigua delle eresie di S. e di Ario. Che l'accostamento dei due eretici fosse comune è confermato dall'esistenza ...
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Glottologo e orientalista tedesco, nato il 21 gennaio 1855 in Forst ober Limmersdorf, morto a Langeoog il 27 agosto 1925. Fu successivamente professore nelle università di Halle, Giessen, Strasburgo e [...] scossa nella regolarità dei mutamenti fonetici, onde è da considerare come uno dei più cospicui fra i neogrammatici. Nel dominio ario, nel quale gli erano stati maestri lo Spiegel e il Hübschmann, egli fece opera di pioniere scoprendo e mettendo in ...
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HAOMA
Giuseppe MESSINA
. Termine iranico, dalla radice hav- (ant. ind. su-, onde il vedico e sanscrito soma) "spremere". Nella letteratura vedica e mazdea indica sia una pianta (che è detta di colore [...] in tempi determinati e con speciali cerimonie. Alla libazione di tale succo furono attribuiti, fin dal periodo ario e forse anche indoeuropeo, straordinarî effetti, materiali e spirituali. Siccome però esso era inebriante, Zarathushtra abolì il ...
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Linguista e mitologo (Königsberg 1812 - Berlino 1881), uno dei primi grandi cultori della linguistica e mitologia indoeuropee in senso comparativo. K. si staccò da M. Müller in quanto ritenne che ogni [...] al germanico, greco e latino) e (1856) con A. Schleicher i Beiträge zur vergleichenden Sprachforschung (limitati all'ario, celtico e slavo); fusi poi (1875) nella Zeitschrift für vergleichende Sprachforschung auf dem Gebiete der indogermanischen ...
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-ario
-àrio [dal lat. -arius]. – Suffisso derivativo presente in agg., per lo più d’origine lat., esprimenti una relazione con il nome che funge da base: ferroviario, leggendario, necessario, ordinario, reazionario, unitario. Le frequenti...
ario1
àrio1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ā′rya- «ario, un appartenente al popolo ario», der. di ariyà- «signore, nobile»; cfr. anche il pers. ant. āriya- «ario»]. – Che appartiene alla civiltà indoiranica, che è comune alla civiltà indoaria...