GARIBALDO (Garipald, Garibaldus; Garipaldo)
Jörg Jarnut
Principe longobardo di nobilissima famiglia. Era duca di Torino quando, dopo la morte del re Ariperto I (circa 660), il conflitto per il potere [...] matrimonio era stato riconosciuto re dei Longobardi. Gundeperga, figlia di Agilulfo e Teodelinda, sposò un altro duca di Torino, Arioaldo, il quale nel 626 fu chiamato a succedere al re Adaloaldo, fratello di Gundeperga, allora scomparso. In epoca ...
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TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] di un cambio di alleanze nella parte nord-orientale del Regnum, e forse un riflesso delle lotte tra Adaloaldo e Arioaldo, fu fatale a entrambi: attirati a Oderzo dall’esarca Gregorio, Tasone e Cacco furono uccisi dalle truppe bizantine. Come loro ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] sua lotta. Il suo avvento fu dovuto dunque al prevalere di un partito fortemente legato a Gundeperga (la sposa di Arioaldo e di Rotari) e al ricordo della regina Teodelinda; partito che era animato da sentimenti di intolleranza religiosa se risponde ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] pure da Onorio I, che comunicava ai destinatari della sua lettera di aver inviato messi presso il re longobardo Arioaldo con la ferma richiesta di perseguire F. e di reclamare i tesori trafugati.
Fonte documentaria e fonte letteraria risultano ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] "qui dicitur Grassus", che si definisce "clericus ac notarius de ordine maiore sancte Mediolanensis ecclesie", lascia al fratello Arioaldo e al nipote Uvifredo i propri beni, consistenti in terreni nei dintorni di Appiano Gentile, nel Comasco, e in ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] di corte, Pietro figlio di Paolo, di venire meno al giuramento di fedeltà prestato al sovrano Agilulfo per passare dalla parte di Arioaldo. Secondo l'Oltrocchi proprio D. avrebbe forse "delatus" al pontefice l'azione di questi vescovi. Ma se non vi è ...
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ATALA, santo
Paolo Bertolini
Nato sul finire del sec. VI da nobile famiglia burgunda, fu iniziato dal padre agli studi umanistici; affidato in seguito, ancora fanciullo, alle cure dell'arcivescovo di [...] lotta contro l'arianesimo allora professato dalla maggior parte dei Longobardi e dei loro capi, come lo stesso duca di Torino Arioaldo (che divenne re nel 626), il quale dovette sperimentare di persona la fermezza con cui l'abate di Bobbio conibatté ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] franca) in seguito a connivenze tra i Bizantini e il sovrano longobardo; e si potrebbe pensare forse a un accordo fra Arioaldo (re nel 626-636), successore del figlio di Agilulfo, Adaloaldo (602-626), e l'esarca ravennate Isacio (625-643), in un ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] e regni nell'Occidente già romano, Milano 1965, pp. 249 s., 256; G.P. Bognetti, Il gastaldato longobardo e i giudicati di Adaloaldo, Arioaldo e Pertarito nella lite fra Parma e Piacenza, in Id., L'età longobarda, Milano 1966, pp. 236 s., 241, 252; Id ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] MGH. SS rer. Lang., 1878, p. 87) . Un restauro nel caso della residenza pavese è attestato già ai tempi di Arioaldo (625-636), ma pressoché nulla è noto circa assetto e caratterizzazione dei vari ambienti. Solo alcuni preziosissimi brani scultorei e ...
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