Camerini, Eugenio
Nicola Carducci
Letterato (Ancona 1811 - Milano 1875), allievo del Puoti, collaboratore del " Crepuscolo ", editore della " Biblioteca rara " del Daelli e della " Biblioteca classica [...] delle letture: ne sono testimonianza i numerosi saggi su scrittori italiani e stranieri, classici e contemporanei: dal Sacchetti al Pulci all'Ariosto al Tasso al Goldoni, dal Manzoni al D'Azeglio al Prati, da Erasmo al Camôes al Tocqueville a Hugo (I ...
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RUSCELLI, Girolamo
Mario Pelaez
Poligrafo, nato a Viterbo sul principio del sec. XVI, morto a Venezia nel 1566. Molto colto e versato specialmente negli studî grammaticali, passò alcuni anni a Roma [...] antologie di lettere e di rime, curò e annotò edizioni di classici italiani, fra i quali il Petrarca e l'Ariosto, e scrisse alcune opere sulla lingua: I Comentarî della lingua italiana (Venezia 1581); Vocabolario delle voci latine con l'italiane ...
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BENDEDEI, Timoteo
Claudio Mutini
Nacque a Ferrara intorno al 1447 da Battista Bendedei e Giovanna, della nobile famiglia Zoboli da Reggio, i quali lo istradarono nello studio delle scienze; ma egli [...] degli illustri ferraresi, I, Ferrara 1804, pp. 39-46. Giudizi letter. sull'opera del B. in G. Carducci, La gioventù di Ludovico Ariosto e la poesia latina in Ferrara, in Opere, ed. naz., XIII, p. 317; G. Bertoni, L'Orlando Furioso e la Rinascenza a ...
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Poeta (Roma 1687 - Todi 1765). Scolaro e protetto, come Metastasio, di G. V. Gravina, fu in Arcadia col nome di Eulibio Brentiatico. Nel 1715 si recò a Parigi e poi a Londra, dove rimase fino al 1744; [...] musicate da lui stesso. Assai efficacemente lavorò a divulgare, in edizioni londinesi, opere di scrittori italiani (Boccaccio, Ariosto, Guarini); difese Dante, Tasso e Milton contro Voltaire nello scritto Remarks upon Voltaire's Essay on the epic ...
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CANANI (Canano), Antonio Maria
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara da Bernardino (o Bernardo) negli ultimi anni del sec. XV. Medico, chirurgo ed esperto anatomista, fu rìconoscìuto nel suo campo come [...] cura prescritta dai tre medici, inadeguata, non facesse che accelerare la morte del poeta (Catalano, p. 631).La "magna domus" della famiglia Ariosto, sita in prossimità della chiesa di S. Maria di Bocche, nel 1539 fu "data a livello" al C., e da lui ...
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BARBUGLIO (Barbulejo, Barbojo), Bernardino Adriano
Anna Migliori
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1480, di famiglia originaria di Adria. A Ferrara compi la sua educazione alla scuola di Battista [...] Ferrara e de' suoi borghi, Ferrara 1773, pp. 360-61, affermò che la scuola del B. fu frequentata anche da Ludovico Ariosto e dai suoi fratelli: l'ipotesi è improbabile giacché i due appartenevano alla stessa generazione, e d'altronde i rapporti fra ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] e la poesia latina in Ferrara, in Ediz. naz. delle opere, XIII, Bologna 1944, p. 143; T. Landoni,Due rarissimi componimenti di L. Ariosto con la notizia di una stampa delle satire e d'altra del Furioso ignote, Bologna 1881, pp. 249 ss.; G. Agnelli-G ...
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Critico letterario (Salerno 1879 - Roma 1956). Funzionario, dal 1905, del ministero della Pubblica Istruzione, ne uscì nel 1923 perché avverso al fascismo; dopo la Liberazione fu nominato commissario dell'Istituto [...] e potenti nella poetica di A. Manzoni (1931; nuova ed. 1942); Il sistema di Don Abbondio (1933); Dal Boiardo all'Ariosto (1935); Di Matteo Maria Boiardo (1937); Giacomo Casanova (2 voll., 1945). Ha anche curato una pregevole edizione di Tutte le ...
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Poeta scozzese, nato a Hawthornden il 13 dicembre 1585, morto ivi il 4 dicembre 1649; dal maniero famigliare, che a lui passò dopo la morte del padre nel 1610, gli venne l'appellativo of Hawthornden. Studiò [...] testimonia della sua larga cultura; figurano tra gl'Italiani non solo i maggiori (Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Tasso, Marino), ma anche minori, soprattutto sonettisti, come Luigi Groto, Ludovico Paterno, Lelio Capilupi, Maurizio Moro ...
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Pittore, nato il 26 marzo 1794 a Lipsia, morto il 24 maggio 1872 a Dresda. Fu scolaro, dal 1811, nell'accademia di Vienna; e di questo periodo è l'Elemosina di San Rocco (Lipsia, museo). Nel 1817 andò [...] -1827 sono circa 100 studî di paesaggi, del 1820-1826 gli affreschi rappresentanti scene dell'Orlando furioso dell'Ariosto nella villa Massimi a Roma. Nel 1827 divenne professore nell'accademia di Monaco. Al periodo successivo risalgono gli affreschi ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...