Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, [...] spettacoli ferraresi (La Gorgoferusa ecc., 1561), e il trattato su I romanzi (1554), l'opera più interessante, in cui discorre dell'invenzione poetica, del poema e della vita di L. Ariosto, e da cui ebbe origine una vivace polemica con G. B. Giraldi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] più ancora che alle fonti classiche le disavventure del balordo Calandro si rifanno al modello del Decameron di Boccaccio.
Ludovico Ariosto
Flavio confessa l’amore per Licinia
La Lena, Atto I, scena I
CORBOLO, FLAVIO.
CORBOLO:
Flavio, se la dimanda ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] detto il Meschino, e classici della letteratura rmascimentale, come l'Ariosto e il Tasso, appassionarono il C., che da bambino alle accuse di disimpegno civile mosse in quel tempo all'Ariosto, si ingegnò a rintracciare nel poema "l'eco dei ...
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BOVIO, Francesco Bernardino
Gianni Ballistreri
Nato a Ferrara nella seconda metà del sec. XV, da famiglia stimata ma povera, deforme sin dalla nascita e di debolissima costituzione, tenne in Ferrara [...] i Tumuli, che ci hanno tramandato, fra l'altro, l'esatta data della morte di Luca Ripa, maestro dell'Ariosto e quella della sepoltura dell'Ariosto stesso; altri componimenti sono dedicati in gran numero a membri della corte estense, altri ancora sono ...
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giomenta
Luigi Vanossi
Il termine appare in Fiore CLXXIX 7 e dice l'un a l'altro: " La giomenta / che tu ti sai, mi credette ingannare... ". E variante fonetica di " giumenta " (femmina del cavallo, [...] forma è attestata anche in Guittone (O cari frati miei 5). L'impiego del termine con significato equivoco, per designare la donna, è documentato anche in altri autori (Boccaccio, Sacchetti, Ariosto; cfr. Tommaseo-Bellini), e doveva essere nell'uso. ...
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Scrittore inglese (n. 1525 circa - m. Bernack, Stamford, 1577). Ebbe giovinezza scapestrata; di seredato dal padre, sposò (1568 circa) una ricca vedova, ma nel 1572 dovette ugualmente emigrare per sfuggire [...] L. Dolce delle Fenicie di Euripide); la prima commedia inglese in prosa, The supposes (derivata da I suppositi di L. Ariosto e rappresentata nel 1566); A glasse of governement (1575). Sono anche da menzionare: il primo saggio critico inglese, Notes ...
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Letterato tedesco, nato a Blumenhagen il 19 novembre 1763, morto a Weimar il 4 dicembre 1808. Impiegato in una farmacia a Lubecca, si dedicò poi completamente, sotto l'influenza del pittore A. J. Carstens, [...] ), di Dante (1807), del Tasso (1809); autore di una grammatica italiana (1804); biografo e critico del Canova (1806); biografo dell'Ariosto (1809); biografo (1806) del suo amico J. A. Carstens (v.) col quale si ritrovò e convisse a lungo anche a Roma ...
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Dei molti eroi dell'antica mitologia che portarono questo nome, due furono i più famosi. Il primo, figlio dell'argivo Mecisteo, si rese noto col prendere parte alla spedizione degli Argonauti e poi a quella [...] L'altro eroe di nome E., figlio di Ofelte, seguace di Enea, è noto dall'episodio del libro IX dell'Eneide, imitato dall'Ariosto in quello di Cloridano e Medoro (Orl. Fur., XVIII-XIX). E. e Niso si offrono per andare ad avvertire Enea alla città di ...
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ZATTA, Antonio
Giannetto Avanzi
Tipografo, libraio, editore, vissuto a Venezia nella seconda metà del sec. XVIII. Nel 1797 ebbe la nomina di stampatore municipale. La copiosa produzione libraria dello [...] italiano (Venezia 1784-91, voll. 56), contenente i più notevoli testi della poesia italiana: fra le maggiori edizioni: L. Ariosto, Orlando Furioso (1772-73, tre edd.), Metastasio, Opere (1781-83); C. Goldoni, Commedie (1788-95). Fra gli artisti che ...
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Hauvette, Henri
Remo Ceserani
Critico e filologo francese (Parigi 1865 - ivi 1935), studioso della letteratura italiana. Venne presto a contatto con l'opera di D. (a Parigi ebbe a maestro il Gebhart, [...] , un centro di diffusione di cultura dantesca. L'opera di D. fu, insieme con quelle del Boccaccio, dell'Ariosto, dell'Alamanni, uno degli argomenti principali della sua attività di ricercatore e filologo di solida formazione positivistica.
Fra gli ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...