MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] ed efficienza. Ben introdotto nel mondo letterario ed erudito della sua epoca, come dimostrano i contatti, tra gli altri, con L. Ariosto, P. Bembo (che il M. spronò a pubblicare le lettere scritte per conto di Leone X), B. Castiglione, B. Cellini, G ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] letteraria del suo tempo. Doveva aver letto l'Enchiridion di Erasmo, il Cortegiano del Castiglione, l'Orlando Furioso dell'Ariosto. Non aveva dimenticato gli Elegantiarum del Valla, la Cosmographia del Münster e neppure - in questo ambito egli doveva ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] Giovio che ci mostrano il C. prelato di Curia, desideroso di esser nominato cardinale ("... come ogni settimana il Chieregato, l'Ariosto e Tivoli confessavano de insognarsi d'essere in Consistorio", I, 231) e tutto compreso del progetto di concilio a ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Sant'Angelo e in Vaticano (tra cui i Menecmi e l'Aulularia di Plauto, l'Eunuco di Terenzio, la Cassaria di Ariosto); garantì protezione a letterati come Paolo Giovio e Pietro Aretino (anche se al di sotto delle aspettative di entrambi), patrocinò gli ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] a cura di G. Incisa della Rocchetta - N. Vian, Città del Vaticano 1957-63, ad indicem; G.M. Verdizzotti, Lettere a O. Ariosti, a cura di G. Venturini, Bologna 1969, ad indicem; B. Guarini, Opere, a cura di M. Guglielminetti, Torino 1971, pp. 65, 126 ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] (Francisci Petrarchae Vita, Parmae 1799); l'impegnativa serie di Elogi di Dante Alighieri, di Angelo Poliziano, di Lodovico Ariosto, e di Torquato Tasso (Parma 1800), i cui giudizi hanno un preciso ruolo nelle vicende critiche di questi autori ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di amicizia, stima, ammirazione.
A lei dedica numerosi sonetti il Britonio, le proprie Rime (Venezia 1570) Gabriel Fiamma, Ludovico Ariosto ne celebra le virtù nel canto XXXVII dell'Orlando furioso, e, ancora, L. Dolce la ricorda come esempio di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] tale sensibilità dello stile sono ispirati i frequenti giudizi su scrittori moderni, sparsi fra le sue carte, come sull'Ariosto, ammirato anche dove non può considerarsi modello di lingua, e su scrittori contemporanei (incontrò il Tasso e tenne con ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Farnesiane (1470-1732); Archivio di Stato di Venezia, Archivio proprio Roma, 5, 6 e 7 (sino a c. 142).
L. Ariosto, Orlando Furioso XLVI, 13.
Ordine, pompe, apparati, et cerimonie della [...] intrata di Carlo V [...] nella città di Roma, Roma 1536 ...
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ariostesco
ariostésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta L. Ariosto (1474-1533), proprio e caratteristico dell’Ariosto: l’ottava a., la poesia a.; la fantasia a.; o che riguarda l’Ariosto e la sua opera: una biografia a.; la critica ariostesca....
trito
agg. [dal lat. tritus, part. pass. di terĕre «pestare, tritare, logorare»]. – 1. a. Tritato, sminuzzato: carne t.; sale t.; roccia t.; gesso trito. Come s. m., tipo di pezzatura dei combustibili solidi, costituito da pezzi o scaglie...