Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] secondo gli schemi retorici già teorizzati dal romano Quintiliano nel I secolo d.C. e dal greco , Elementi ebraici nella liturgia milanese, in AA.VV., Studi in onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni, II, Milano 1956, pp. 539-547; Leo Levi ...
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pedagogia
Dal gr. παιδαγωγία, der. di παιδαγωγός, comp. di παῖς παιδός «ragazzo» e ἀγωγός «che guida» (der. di ἄγω «condurre»; propr. «accompagnatore di ragazzi»). Disciplina che studia i problemi relativi [...] Quando con Cicerone, e poi sotto l’Impero con Seneca e Quintiliano, si prendono a dibattere i problemi dell’educazione, lo si fa Comte in Francia; Spencer, Bain, Huxley in Gran Bretagna; Aristide Gabelli, Angiulli, Ardigò in Italia) la p., sottratta ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] hist., XXXIV, 81), Parrasio (ibid., XXXV, 69 s.), Aristide tebano (ibid., XXXV, 98). Appartiene a questa galleria lo stesso (uomini o dèi), che infatti troviamo estesamente conservato in Quintiliano (Inst., XII, 10), e in forma più sintetica ...
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