PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] , avendo ora contro di sé anche gl'Inglesi (Hannover) e i Sassoni-Polacchi; ma si sostenne contro tutti, per un anno e mezzo, in Boemia, aumento dell'esercito permanente un rafforzamento dell'aristocrazia militare e perciò della reazione. Nelle tre ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] Biella e Trieste (445 chilometri); il punto più meridionale, presso il confine polacco-lituano, è a 55°40′30″, quello più settentrionale, presso il confine contro i rappresentanti intransigenti dell'aristocrazia balto-tedesca), gli scrittori lettoni ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] 1931 ha rilevato 1.178.914 abitanti, dei quali il 72,4% è costituito da polacchi e il 26,9% a israeliti.
L'omonimo voivodato è, coi suoi 29.338 kmq XVI e XVIII, donate da diverse famiglie dell'aristocrazia, conta 252.000 volumi e 6000 manoscritti (vi ...
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Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] approfittò di questi soggiorni per conoscere l'alta aristocrazia inglese, verso la quale egli nutrì sempre distretto scolastico di Wilno e diede un forte impulso alla cultura polacca di quella regione. Al suo influsso infatti deve in primo luogo ...
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Nacque nel 1660, da Giovanni Giorgio III e da Anna Sofia di Danimarca; fu principe elettore ereditario di Sassonia della famiglia dei Wettiner. La corona polacca che egli ebbe (1696), previa conversione [...] assoluto e l'altro poggiato sull'eccessivo potere dell'aristocrazia. Ebbe fortuna sul principio. Alla pace di Karlowitz di Pietro il Grande. Perché infatti vincitori e vinti, Svedesi, Polacchi e Sassoni e in seguito i Turchi, tutti lavorarono per lo ...
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SIGISMONDO I Jagellone, re di Polonia e granduca di Lituania
Giovanni Maver
Nacque nel 1467 e morì a Cracovia il 1° aprile 1548; figlio di Casimiro (v.) e di Elisabetta d'Asburgo. Non ebbe, nei primi [...] aveva figli, lo designò quale suo unico erede, ma ciò nonostante la sua elezione a re polacco incontrò ostacoli da parte dell'aristocrazia che abbandonò il suo atteggiamento d'opposizione solo quando i Lituani lo ebbero proclamato granduca lituano il ...
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Carlo Gustavo nacque l'8 novembre 1622 da Giovanni Casimiro conte palatino, dal 1622 puramente titolare, di Zweibrücken-Kleeburg, e dalla principessa Caterina di Svezia, sorella di Gustavo Adolfo. Fu educato [...] del re: a un certo momento parve che egli mirasse alla corona polacca. Ma presto gli avvenimenti presero altra piega: in Polonia si ebbe una interni. Nel 1655, sequestrò alcuni beni dell'aristocrazia, con i quali intendeva restaurare le finanze ...
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Figlio minore di Gustavo Vasa e della sua seconda moglie Margherita Lejonhuvud. Nacque il 4 ottobre 1550; morì il 30 ottobre 1611. Per volontà testamentaria del padre ricevette in amministrazione un ducato, [...] regno di Giovanni, quando il contrasto fra il re e l'aristocrazia raggiunse lo stadio acuto. C. appoggiò il re. Tuttavia la anche là, per impedire un pericoloso aumento della potenza polacca.
Un giudizio complessivo non può non essere favorevole al ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Arcivescovo di Gniezno, primate di Polonia, nato a Łask nel 1456, morto a Kalisz il 19 maggio 1531. Deve la sua carriera a Krzesław da Kurozwęk che lo conobbe quand'era un giovine [...] assunse il potere J. Ł. divenne (1501) segretario della corona polacca e dopo la morte di Krzesław da Kurozwęk (1503) cancelliere del nobiltà a scapito del predominio dell'alta aristocrazia; nella politica estera fu nemico irreconciliabile degli ...
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KRASICKI, Ignacy
Giovanni Maver
KRASICKI, Ignacy - Poeta polacco, nato a Dubieck sul San il 3 febbraio 1735, morto a Berlino il 14 marzo 1801. Dai genitori, appartenenti all'alta, ma finanziariamente [...] decaduta, aristocrazia, fu avviato al sacerdozio: studiò nel collegio gesuitico di Leopoli, soggiornò a Roma dal 1759 al 1761, (Il signor P., 1778). Oltre a essere modelli di prosa polacca, queste due opere (di cui la prima, per la riuscita ...
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