GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] dal 1681 al 1686, attingendo quote da azionisti diversi, tra i quali si inserirono subito, accanto a esponenti dell'aristocrazia subalpina, i più intraprendenti finanzieri cresciuti sotto il ducato di Carlo Emanuele II. Il G. vi figurò come azionista ...
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CONTI, Cosimo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 4 marzo 1809 dal conte Giuseppe, maggiordomo di Maria Anna di Savoia, duchessa del Chiablese, sulla quale esercitò un forte ascendente finché non fu [...] rete prevista ci fu la "Società principe Conti e Compagni", in cui, attraverso i nomi più illustri della borghesia ed aristocrazia di tendenza liberale, erano rappresentate tutte le province dello Stato. L'idea originaria del C. era quella di creare ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , con conseguente introduzione della "disciplina ferrea della fabbrica", ma anche con la conseguente formazione di una aristocrazia operaia e socialista dal grande spirito di disciplina e solidarietà di classe. Egualmente efficace la cronaca dello ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] ultimo dei tre piani occupati nello stabile di S. Moisè, illuminata dai lucernai che la sovrastavano.
I membri dell'aristocrazia locale e della famiglia reale intrattennero con lui frequentazioni amichevoli, e ciò valse anche per il ceto politico. Il ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] mobili. Anche il controllo dei privilegi nobiliari e la lotta contro gli abusi e le vessazioni dell'aristocrazia, specialmente sul terreno della finanza e della ripartizione dei carichi, verranno intensificati. Mentre avevano inizio le operazioni ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] quello stesso anno nel capoluogo lombardo per iniziativa di alcuni tra gli esponenti più prestigiosi dell'imprenditoria e dell'aristocrazia milanese. Per un periodo che non siamo stati in grado precisare, ma con buona approssimazione sul finire degli ...
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BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] cittadini. Assieme a Martino Buonvisi a Bonaventura Michaeli, a Iacopo Arnolfini, il B. fece parte di quella ristretta aristocrazia cittadina, che, nella prima metà del secolo, andava affermando il proprio dominio su tutta la vita economica e ...
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MALABAILA, Giacomo
Renato Bordone
Nacque ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, sorella di Leonardo, capo del clan guelfo che nel primo quarto del Trecento assunse [...] famiglia di banchieri astigiani: i Malabaila (1300 circa - 1362) [1981], ad ind.; Ibid., datt.: V. Mortellaro, L'aristocrazia bancaria astigiana: la famiglia Malabaila [1991], ad ind.; Codex Astensis qui de Malabayla communiter nuncupatur, a cura di ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] ", dichiarava; ma ora si trattava di assicurare alla patria "l'ordine costituzionale" contro i "raggiri della mostruosa aristocrazia", sotto l'egida di una sovranità giusta verso un popolo forgiato da una "educazione regolata dalla ragion pubblica ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] in parte dedita agli ozi: non esisteva un "popolo", come in Francia, disposto ad alleanze bonapartistiche, o un'aristocrazia terriera come in Inghilterra,. che potessero sostenere il regime costituzionale. La salvezza sarebbe stata ancora una volta l ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...