CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] in tale città pronunciò il 14 maggio 1499 un elogio fimebre in onore di Giacomo Savorgnan, esponente della locale aristocrazia filoveneta (a questo periodo sono presumibilmente da collegarsi l'Epicedion e l'Epitaphion in onore di Elisabetta Savorgnan ...
Leggi Tutto
PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] allo studio delle lingue, Maria proseguì la formazione superiore presso l’Istituto femminile Giustinian di Venezia, frequentato dall’aristocrazia e dall’alta borghesia cittadina, per poi iscriversi alla facoltà di lettere e filosofia di Padova. Nel ...
Leggi Tutto
LUPIS, Antonio
Fiammetta Cirilli
Le scarse notizie riguardanti la biografia del L., originario di Molfetta secondo Toppi (p. 29), sono per lo più ricavate dalle sue numerose opere letterarie. Attivo [...] Ruzzini, a Venezia, e nella residenza estiva di Vigodarzere. Ma probabilmente vicino anche ad altri esponenti dell'aristocrazia veneta. Come ricorda Miato (p. 16), riferendosi alle lettere del patrizio veneto, fu lo stesso Loredan a raccomandarlo ...
Leggi Tutto
DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] e filologo di fama europea, corrispondente di Erasmo; è probabile che il D., come altri giovani piacentini della più alta aristocrazia, abbia subito l'influenza del loro pensiero. Laureato in legge a Padova, il D. fu iscritto nel Collegio dei notai ...
Leggi Tutto
LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] indirizzato verso gli studi giuridici, in cui conseguì la laurea. È probabile che, sulla scia di altri esponenti dell'aristocrazia, dapprima in attrito con l'arcivescovo di Napoli Ascanio Filomarino (morto nel 1666), quindi in diffidente rapporto con ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] re comprendesse ciò che secondo lui i fatti stessi stavano dimostrando, e cioè che la monarchia non poteva reggersi senza l'aristocrazia.
Lasciata la famiglia (si era sposato circa dieci anni prima con donna Teresa Galluccio dei duchi di Toro), dopo ...
Leggi Tutto
DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] arruolarsi nell'esercito sabaudo. Questa scelta si inquadrava nell'adesione alla linea liberale e antiborbonica di una parte dell'aristocrazia napoletana ed era anche in linea con le tradizioni democratiche della sua famiglia (tra gli altri il prozio ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] a Palermo e in tutte le occasioni in cui poteva mostrare la sua destrezza di spadaccino. Tipico esponente di un'aristocrazia altezzosa e pronta alle dimostrazioni di puntiglio, il D., come riferisce il fratello Vincenzo nel suo Palermo restaurato ...
Leggi Tutto
PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] amabile conversatore, assiduo frequentatore dei salotti palermitani, trascorse la gioventù impegnandosi nelle attività piacevoli di un’aristocrazia apparentemente immune dalle tensioni rivoluzionarie di fine secolo, dando prova, fin da allora, di una ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] dal Sanseverino, per la ferma volontà imperiale di mantenere intatti il prestigio e l'autorità del Toledo sopra la turbolenta aristocrazia napoletana, il C. e il Pino tornarono a Napoli con l'ordine di sottomettersi al volere del vicerè, che fece ...
Leggi Tutto
aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...