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Istituzione politica e religiosa del Medioevo giapponese. Sorse nella seconda metà dell’11° sec. con il regno dell’imperatore Go-Sanjo (1068-73), sebbene tracce che la anticipavano si riscontrino [...] sfumature dispotiche con l’andare del tempo, anche a causa della decadenza delle istituzioni statali e del potere dell’aristocrazia. Inoltre, l’uji imperiale acquistò la possibilità di accumulare un vasto patrimonio di shoen, che gli era stata ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] proprio dominio, imponendovi un viceré. La lunga guerra per il dominio dell’isola favorì il rafforzarsi dell’aristocrazia di origine catalana e aragonese, che aspirò al monopolio delle cariche pubbliche, escludendone i Sardi. Ferdinando il Cattolico ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] contribuì all’inserimento nell’amministrazione locale dei datu che si trasformarono in proprietari terrieri, formando un’aristocrazia fondiaria indigena (la principalía). L’accentuazione di questi processi (19° sec.) e l’eliminazione delle barriere ...
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Cardinale e uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1517 - Madrid 1586). Figlio di Nicolas, esercitò un ruolo politico preminente prima al servizio di Carlo V e successivamente presso Filippo II, di cui [...] ; fu arcivescovo di Malines (1560) e l'anno dopo ricevette la porpora cardinalizia. Ma l'opposizione del popolo e dell'aristocrazia alla sua politica finì con l'alienargli il favore della governatrice Margherita di Parma e anche di Filippo II, che lo ...
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(o boiardo; dal russo bojar) Nobile russo. Nell’11° sec. i b. erano essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; poi divennero possessori di latifondi e di servi, con l’obbligo di prestare servizio [...] dello Stato’, assicurando a tutti i medesimi privilegi iniziali e ponendo eguali condizioni per la carriera. Nel 1861 l’aristocrazia russa perdette la base reale dei suoi privilegi: la servitù della gleba. Nel 1906 essa fu privata degli ultimi ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] stoica), ora perdute. Con Cassio, B. fu giudicato parricida dai partigiani del nuovo regime, esaltato invece dall'aristocrazia fedele alla tradizione repubblicana.
Il Medioevo cristiano e lo stesso Dante lo condannarono soprattutto per aver ucciso il ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] dell'industrializzazione, nelle modalità di trasformazione dei rapporti sociali nelle campagne, nei rapporti tra le classi rurali - aristocrazia terriera e contadini - e nelle loro relazioni di alleanza o di conflitto con lo Stato centrale e con ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] innovative e vincenti, e l'idea di un'alleanza tra contadini e imprenditori agricoli contro il privilegio fondiario dell'aristocrazia terriera parassitaria e assenteista e contro la riduzione del contadino a salariato puro. Da questa idea di un ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] città ebbe come podestà Sauro di San Bonifacio, membro di una delle due famiglie comitali veronesi, ovvero un esponente dell'aristocrazia d'ufficio vicina all'Impero. Nel 1186, poi, come ricordano le cronache, Federico I fu accolto in città, dove già ...
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CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] feudale nelle province. Allargando a queste ultime il quadro della rivolta, veniva ad assumere particolare rilievo l'aiuto prestato dall'aristocrazia per la repressione dei moti. Essa si presentava, in tal modo, come l'unica forza in grado di opporsi ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...