Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] solo in modesta misura sull'appoggio della sua famiglia (che, come s'è detto, non faceva parte della potente aristocrazia cittadina). Così, se la propensione di O. verso la mediazione limitò l'entità dei contrasti, la sua sostanziale debolezza ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] dal governo sia la piccola borghesia provinciale che aveva combattuto nel disciolto esercito garibaldino, sia l'aristocrazia e la grossa borghesia di orientamento borbonico e autonomista.
Lo statalismo radicale di stampo giacobino degli intellettuali ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] governo, che deve risultare attrattiva per i ceti sociali emergenti dell’Oriente, ma nella quale necessariamente l’aristocrazia senatoria romana, orgogliosa del proprio ruolo e della propria autonomia, non può riconoscersi. Quanto alla fondazione in ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Paolino?», è la domanda che Ausonio gli pone e, piace pensarlo, forse insieme si pone19. Del resto, come altri membri della aristocrazia del tempo, egli è persuaso che dietro la professione di vita monastica vi sia un rifiuto del mondo e dei suoi ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] aveva sposato Camillo Casati, fratello di Gabrio), esercitò una nascosta quanto efficace opera di collegamento fra esponenti dell'aristocrazia e giovani di quella "borghesia più intelligente" che prima del '48 formò "una delle avanguardie del partito ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] di Innocenzo III era riuscito a cogliere e fare a sua volta maturare rapporti positivi tra papa, comune cittadino e aristocrazia romana e laziale. La tendenza ad attribuire a un senatore unico, anziché al senato collegiale, il governo della città ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] , dell'altissimo Medioevo, alcuni densi resoconti di congressi, e rari saggi, fra i quali è da segnalare un articolo su L'aristocrazia senatoria e il Senato di Roma come forza politica sotto i regni di Odoacre e di Teodorico (in Atti del I congresso ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] inglese. La divisione delle due camere sarà necessaria per riflettere i diversi equilibri fra le classi rappresentate, l’aristocrazia nella Camera dei lord, la nascente borghesia cittadina nella Camera dei comuni. Non è agevole individuare la data ...
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BUONDELMONTI, Esaù
Hans Joachim Kissling
Appartenente ad antica e influente famiglia del contado fiorentino inurbatasi dopo la distruzione dell'avito castello di Montebuoni avvenuta per ordine delle [...] , e infine gran ciambellano -, i Buondelmonti non tardarono molto ad essere accolti nella cerchia dell'alta aristocrazia napoletana.
Suggestioni eroiche subite nell'ambiente aulico e cavalleresco della corte partenopea, ma soprattutto l'esempio ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] Ribera, figlia del duca di Alcalá Fernando con l’intento di consolidare l’integrazione della famiglia con la grande aristocrazia spagnola. L’abbandono del mondo non intaccò quindi il significato intrinseco di un ruolo che Paternò sentiva ancora come ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...