Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] crogiuolo di razze che esso è poi rimasto sino ai nostri giorni; diede un enorme potere economico e sociale alle grandi aristocrazie degli affari e dell’industria; e suscitò a più riprese diverse forme di reazione delle classi medie e popolari.
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COLONNA, Stefano il Giovane
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio primogenito di Stefano il Vecchio del ramo palestrinese della famiglia e di Gaucesande de l'Iste-Jourdain, nacque intorno al 1300; fu [...] città di Roma. In quell'occasione egli venne accolto dalla Curia come uno dei più influenti ed importanti membri della aristocrazia romana e della famiglia Colonna.
Il C. ritornò una seconda volta ad Avignone, nel 1342, alla guida di un'ambasceria ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] tre elementi: l’Assemblea del popolo che comprende tutti i cittadini; il Consiglio che è l’emanazione dell’aristocrazia terriera; i magistrati che costituiscono il potere esecutivo. Questa struttura consente alla classe aristocratica che gestisce il ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] del "popolo civile" l'Osuna minacciava la riforma della rappresentanza cittadina, pareggiando i seggi popolari con quelli dell'aristocrazia, ed aveva iniziato una politica fiscale che si risolveva a tutto danno della nobiltà, designando infine, con ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] ' economico (proprietari terrieri e mercanti-imprenditori) finì per riflettersi anche nella rappresentanza politica della città: l'aristocrazia terriera trovò i suoi punti di forza nei sufeti ‒ magistrati assimilabili ai consoli romani ‒ e nel ...
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Ferrara
Francesca Roversi Monaco
I rapporti fra Federico II e Ferrara conobbero fasi alterne: la città, infatti, rispetto al conflitto che opponeva l'imperatore alla seconda Lega lombarda assunse posizioni [...] , nella Chronica parva Ferrariensis, evidenzia come i fatti del 1240 avessero portato all'estinzione delle famiglie dell'aristocrazia consolare cittadina, che avevano costituito l'ossatura del comune ed erano state depositarie di una tradizione di ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...] : fu mantenuta invariata l’organizzazione feudale (feudalesimo), cercando di contenere le spinte autonomiste e ribelli delle aristocrazie locali.
Lo spirito di conquista e d’avventura dei guerrieri normanni rimase inalterato, alimentato anche dal ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] le origini piacentine.
La politica fondiaria di G. fu particolarmente significativa per le nuove tendenze perseguite dall'aristocrazia laica del X secolo. Suo padre possedeva beni in due distinte zone del contado piacentino, una nelle vicinanze ...
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D'ONOFRIO, Vincenzo (Innocenzo Fuidoro)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Napoli nel 1618, d'antica famiglia originaria di Procida di condizione mediana e civile.
Che il nome di Innocenzo Fuidoro, con il [...] del Regno; non tralascia quindi di riferire risse tra soldati e popolo, esecuzioni, conferimenti di cariche amministrative. L'aristocrazia è presa particolarmente di mira: il patriziato è ben lungi, a Napoli come nel Napoletano, dal recitare un ruolo ...
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MAGGI (de Madiis), Bertolino (Bartolomeo)
Gian Maria Varanini
Nacque presumibilmente a Brescia prima della metà del XIII secolo, figlio di Berardo, uno dei fratelli (forse il maggiore in età) di Emanuele, [...] convocato a Bergamo da Cassone Della Torre). La figlia Caracosa sposò Gerardino Brusati (ai massimi livelli dunque dell'aristocrazia bresciana).
Fonti e Bibl.: G. Malvezzi, Chronicon Brixianum, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script., XIV, Mediolani ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...