Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] , di Giulio Floro e Giulio Sacroviro in Gallia, di Rescupori in Tracia furono stroncate con fermezza e rapidità. Ma l'aristocrazia, che si vedeva così poco considerata da T., gli contrappose idealmente un proprio campione in Germanico e accusò T. di ...
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Pisoni
Ramo principale della gente plebea Calpurnia, che nel 1° sec. a.C. pretese di risalire a Calpus, figlio di Numa. Non certa l’origine del soprannome Piso. I P. cominciarono a nobilitarsi al tempo [...] della seconda guerra punica e in età imperiale appartennero alla più alta aristocrazia. ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] 29 maggio 757), sotto il governo del quale la direzione politica era stata monopolizzata di fatto dai proceres Ecclesiae.
Come l'aristocrazia laica lo aveva in C., così anche gli iudices de clero ed i primates Ecclesiae avevano già un loro candidato ...
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MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] sembra dunque che il M. fosse all'epoca pienamente inserito nelle attività commerciali che coinvolgevano gran parte dell'aristocrazia cittadina e che avrebbero gettato le basi per la fioritura economica dei decenni successivi. Il suo inserimento nei ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] l'intelligente sensibilità politica del padre Vitaliano (una delle figure più in vista dell'aristocrazia lombarda, esperto finanziere e coraggioso imprenditore, che spinse il figlio alla vita pubblica, sostenendolo con l'esempio e i consigli) furono ...
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BADOER, Francesco
Angelo Ventura
Nacque da Andrea di Francesco e da Paola Contarini il 2 luglio 1570. Esordì nella vita pubblica ricoprendo, nei due semestri dal settembre 1596 al febbraio 1597 e dal [...] per l'assoluzione con quelli per la colpevolezza. Conoscendo come andavano le cose quando si trattava di condannare membri dell'aristocrazia, si può con ragione supporre che il B. avesse veramente commesso quelle azioni, che del resto, nonostante le ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] da una fitta rete di parentele, vicine e lontane ad altre della locale aristocrazia e borghesia,come i Siglienti, i Satta Branca, i Segni e i Cossiga; di tradizione laica, il nonno Enrico mazziniano; il padre, socialista, poi deputato aventiniano, ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] durante il sec. XVI, aveva accresciuto le proprie sostanze e si era inserita nell'aristocrazia del Regno. Fu tipica rappresentante di quei ceti che, grazie alla ricchezza, ottennero di accedere al baronaggio e di accrescere il proprio potere; ...
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GUERCIO, Folco
Enrico Basso
Figlio del console Guglielmo, il G., che possiamo presumere nato a Genova negli ultimi anni del XII secolo, è uno dei membri meno documentati dell'importante famiglia di [...] che ebbe un ruolo di primo piano nella vita politica del Comune di Genova nella fase di dominio dell'aristocrazia consolare. Le attestazioni del G. nelle fonti riguardano infatti quasi esclusivamente il biennio della sua più intensa attività pubblica ...
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Bronzo a forma di moneta fabbricato in Italia (4°-5° sec.), diverso dalle monete per il contorno circolare scavato intorno alle due facce. I c. riportano sul verso raffigurazioni di divinità o illustri [...] personaggi e sul recto scene mitiche o circensi. È incerto se i c. fossero mezzi di propaganda pagana di senato e aristocrazia romana o emissioni relative ai giochi. ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...