CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] eversiva dei feudi (2 giugno del 1813), il C. rinveniva il principale ostacolo ad ogni mutamento nella supremazia vantata dall'aristocrazia siciliana sui comuni: una supremazia di stampo inglese che, a dire del C., era stata intaccata solo dopo l ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] papale dopo la fine dello scisma. L'abile posizione di neutralità tra le fazioni che scuotevano i ranghi dell'aristocrazia signorile romana, e la stabile dimostrazione di fedeltà politica alle insegne papali, guadagnarono al F. le grazie dei diversi ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] , insieme con P. Altieri e con Antonio Canova.
Con la Restaurazione il D. tornò alle antiche consuetudini tipiche dell'aristocrazia pontificia. Morì il 28 marzo 1820 a Roma, lasciando erede universale il figlio Luigi Giovanni Andrea.
Il suo nome è ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] apparati militari e burocratici un non trascurabile apporto di uomini, provenienti sia dalle file della grande e piccola aristocrazia feudale, sia da quelle famiglie cittadine, intermedie fra nobiltà e borghesia e dotate di cultura giuridica e di ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] attività politica al fianco del Papato riformatore con le ricchezze mercantili e finanziarie, e che nel panorama dell'aristocrazia cittadina erano del tutto nuove.
Con evidente riferimento alla sua elevata posizione sociale e alle attività mercantili ...
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CACCIA, Falcone (Fulcone)
NNardi
Nacque a Piacenza, probabilmente nei primi decenni del sec. XIII, poiché, nel 1278, allorché prese parte a uno dei più importanti atti nella storia delle relazioni tra [...] da illustre ed influente famiglia piacentina. Un "filius Petriboni Cacie" - capitaneo o vassallo minore, comunque appartenente all'aristocrazia che allora gestiva il potere - figura tra gli ostaggi consegnati all'imperatore Federico I in garanzia dei ...
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Gracco, Tiberio Sempronio
Tribuno della plebe (n. 162-m. 133 a. C.). Figlio dell’omonimo console del 177 e del 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l’Africano; fratello maggiore di Gaio Sempronio. [...] più) venivano rivendicate dallo Stato (che ne era il proprietario) e distribuite in lotti ai cittadini poveri. L’aristocrazia si servì del collega di Tiberio, Ottavio, per porre il veto alla discussione della proposta. Tiberio, dopo aver inutilmente ...
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corte
Nell’economia agraria dell’alto Medioevo la c. (curtis) era il complesso del fondo dominante e dei fondi annessi, coltivati da servi o da liberi o da semiliberi, che costituivano nel loro insieme [...] fioritura artistica. Ma la c., per es. quella che Luigi XIV raccolse attorno a sé a Versailles, è anche uno straordinario organismo di aggregazione e disciplinamento di una aristocrazia potenzialmente ostile allo sforzo centralizzatore del sovrano. ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] alla città e impose la necessità di costruire un nuovo palazzo del comune, tra il 1224 e il 1225 l'aristocrazia bresciana fu sconvolta da una offensiva antiereticale sferrata dal papa Onorio III e dall'imperatore Federico II, che da Catania ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] parte dei ribelli che gli garantirono il matrimonio con la contessa Clemenza di Catanzaro e quindi l'accesso nei ranghi dell'aristocrazia comitale e si impegnò a uccidere Maione.
M. morì nella notte del 10 nov. 1160, quando, di ritorno da una visita ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...