Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] di guerra contratti provocò il fallimento dei banchieri fiorentini Bardi e Peruzzi. Il prestigio della corona e della aristocrazia militare fu rafforzato, comunque, dai grandi successi militari di Crécy (1346), Calais (1347) e dalla sconfitta di ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] Crescenzi riuscirono spesso a destinarvi un proprio candidato. Dall'altro, forti del sostegno di ampi settori dell'aristocrazia e della burocrazia cittadine, i personaggi che si succedettero alla guida della famiglia attinsero al repertorio politico ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] per il ripristino dell'altare della Vittoria nella curia senatus, D. non volle accentuare i motivi di contrasto con l'aristocrazia pagana lasciando libero campo all'azione di Ambrogio; il riserbo in questa circostanza ebbe forse anche lo scopo di far ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] al sovrano spagnolo. L'apertura dei ranghi dell'Ordine, attraverso il sistema delle conimende, ai membri non solo dell'aristocrazia fiorentina, ma dei gruppi dominanti delle città e terre del dominio, ne faceva d'altro lato uno strumento importante ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] , che si prospettava assai più pericoloso di quelli sino allora superati, almeno il tentativo di migliorare i suoi rapporti con l'aristocrazia senatoria romana. D'altra parte è da ritenere che B., da Roma, ebbe lo sguardo anche al profitto che poteva ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] certo esprit. Già in questa fase, Mazzarino avviò trattative per un matrimonio tra la M. e qualche esponente dell'alta aristocrazia francese. La scelta cadde su C.A. de la Porte, marchese di Meilleraye, ma questi si innamorò dell'ancora giovanissima ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] politiche e giurisprudenza, materie in cui si sarebbe laureato nel 1865 e 1867. Una forte inclinazione verso l'aristocrazia intellettuale e un'istintiva avversione per tutte le organizzazioni democratiche e i loro metodi di lotta lo condussero presto ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] nobile famiglia, sarebbe infatti emersa nel rapporto tra i due l’aspra competizione allora in atto fra la vecchia aristocrazia e l’emergente ceto funzionariale. Al marito di umili natali, Elisabetta avrebbe dunque imposto con durezza i propri costumi ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] città-Stato che conservò istituzioni e costumi di impronta dorica, tradottisi nella forte autorità esercitata dall’aristocrazia guerriera (spartiati) sulle classi lavoratrici che ne garantivano la sopravvivenza materiale: perieci e iloti. Neppure la ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] della dinastia sassone. Il dissenso politico di Arduino, poco dopo il Mille, si era manifestato anche nei confronti dell'aristocrazia padana filoimperiale, laica ed ecclesiastica: come nel caso del marchese Tedaldo di Canossa, del vescovo di Novara e ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...