CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] per un governo dispotico e avido contrastano con l'esistenza felice dei nobili. Ma il fossato tra popolo e aristocrazia è facile a colmarsi: basta una calamità naturale, come il terremoto del 1570, perché in un momento alla gaiezza rinascimentale ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] moda, più o meno noti (F. Testi, F. Bracciolini, L. Guidiccioni, C. Achillini, ecc.), e i più bei nomi dell'aristocrazia e dell'alta prelatura, fra cui figura, con uno dei migliori sonetti, monsignor Giulio Rospigliosi, il futuro papa Clemente IX.
A ...
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La Rivoluzione industriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzione industriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] sociale della classe dirigente, centrato sulla convergenza fra gli elementi più dinamici della nuova borghesia commerciale e dell’aristocrazia terriera, che ha portato verso massicci investimenti nella manifattura. Essa ha avuto così i mezzi non solo ...
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DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] catalana, i quali erano penetrati nella Grecia centrale dall'Anatolia attraverso Costantinopoli e la Tracia. Il nuovo duca guidò l'aristocrazia militare dell'Acaia franca contro i Catalani e i Turchi loro alleati. Il D. fu testimone del testamento di ...
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DELLA GHERARDESCA, Tedice
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ugo (III) conte di Castagneto e di Contilda del fu Rosselmino probabilmente una nobildonna pisana -, discendeva da Ugo (I), il capostipite [...] ", che, dotato di notevole forza economica, intendeva accedere al potere politico detenuto sin'allora dalla vecchia aristocrazia consolare. L'eccezionalità del momento è testimoniata appunto sia dal sorgere della nuova magistratura del podestà, che ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] trascrizione di passi suscettibili di gettare sgradevoli ombre sugli antenati di qualche patrizio bergamasco. Che al favore dell'aristocrazia della sua città C. tenesse in modo particolare è del resto dimostrato dalla conclusione della prima parte ...
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MALAVOLTI, Filippo
Bruno Bonucci
Figlio di Malavolta di Filippo, fratello di Fortebraccio e di Arrigo, nacque poco prima del 1150 probabilmente a Siena o nei suoi dintorni.
Il padre del M. aveva partecipato [...] una casatorre condividendone le spese con il Comune stesso. Un "castello aperto" che sembra esprimere il rapporto tra aristocrazia feudale e ceti cittadini: l'integrazione sociale per l'acquisto e la conservazione del dominio della civitas. Nel ...
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FILIPPA, Maurizio
Cristina Stango
Nacque attorno al 1600 da Giovanni Antonio, auditore di rota a Bologna e poi senatore nel Senato di Torino, e da Lucrezia Borgarelli, appartenente a una famiglia del [...] le esigenze dell'amministrazione nel momento in cui spazi di potere e di intervento sempre più ampi venivano riconosciuti all'aristocrazia. I margini di manovra del funzionario erano così sempre più erosi, tanto che non solo il F. si vide più ...
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CALBO, Giovanni (detto Zanoto)
Antonio Carile
Figlio di Leonardo di Marco di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1371, dato che la sua iscrizione al Maggior Consiglio è del 1396. Suo padre risiedette [...] Piero, nato nel 1435, e Marino. Compì una carriera politico-amministrativa al livello consueto per gli esponenti dell'aristocrazia lagunare. Nel 1459 fu eletto capitano e provveditore a Legnago e Porto; nel 1471 consigliere, ottenendone conferma nel ...
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Macedoni
Emanuele Lelli
Il fiero popolo delle montagne al seguito di Alessandro Magno
Nell’antichità, a nord della Grecia, in una regione molto montuosa e ricca di boschi, i Macedoni rimangono a lungo [...] universale
Nel 359 a.C. assume il potere Filippo II: sovrano dal carattere deciso, indebolisce il potere dell’aristocrazia militare e introduce un’importante riforma dell’esercito. Inventa infatti la cosiddetta falange, un battaglione formato da 16 ...
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aristocrazia
aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
aristocratico
aristocràtico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἀριστοκρατικός; v. aristocrazia] (pl. m. -ci). – 1. Che appartiene all’aristocrazia: famiglia a.; anche sost.: è un a., spec. di chi ha modi e abitudini proprî dell’aristocrazia; talora...