Città antica posta sul litorale occidentale della Campania, lungo la via Domitiana che staccandosi da Sinuessa (oggi Mondragone) e passando per Liternum e Cumae, giungeva a Puteoli (Pozzuoli). Per la posizione [...] stato composto da 500.000 fanti e 18.000 cavalieri: cifre evidentemente esagerate. I Cumani invece, sotto il comando di Aristodemo, detto il Malaco, sarebbero stati forti solo di 4500 fanti e 600 cavalli. I Cumani attaccarono battaglia in luogo assai ...
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Poeta (Padova 1618 - ivi 1685). Dopo una giovinezza scapestrata e turbolenta, ricoprì in patria cariche pubbliche, gradito com'era alla casa d'Austria. Lontano dal marinismo, esordì con le Poesie liriche [...] è il poema eroicomico L'Asino (1652), in cui si rifà alle lotte medievali tra Padovani e Vicentini. Assai vigorosa la tragedia Aristodemo (1675), riscoperta dal Croce, che rappresenta forse una delle punte più alte del genere tragico secentesco. ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] e che dovrà tener conto anche della lingua e dello stile.
A temperie d'arte ci solleva pure la tragedia del Dottori, Aristodemo. Più fortunato di Federico Della Valle, Carlo de' Dottori ebbe per questo suo lavoro le lodi dei contemporanei; ma la sua ...
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Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] della realtà storica locale. La seconda ci offre una robusta figurazione tragica della lotta tra l'affetto di padre e la cupidigia di regno in Aristodemo, e del dramma d'un'anima combattuta fra l'amore e la devozione alla patria in Merope, figlia di ...
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NALIN, Camillo
Giuseppe Pavanello
Scrittore, nato nel 1788 a Venezia, morto ivi nel 1859. Impiegato in varie amministrazioni dal 1806 al 1830, il N. fino dal 1818 stampò una raccolta di novellette, [...] Pronostici scrisse un numero straordinario d'altre poesie, alcune delle quali inedite, e perfino una traduzione in vernacolo dell'Aristodemo del Monti.
Ediz.: Pronostici e versi in dial. venez. (4ª ed., Venezia 1890).
Bibl.: F. Nani Mocenigo, Della ...
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Ultimo re di Roma (dal 534 al 509 a. C.); figlio o nipote di Tarquinio Prisco, sarebbe salito al regno alla morte di Servio Tullio. Stando alla tradizione antica, perseguitò i senatori e oppresse il popolo; [...] moglie di Collatino. I tentativi fatti da T. per rientrare in Roma (per mezzo di una congiura, con le armi dei Tarquiniesi e dei Veienti, con quelle di Porsenna, con quelle dei Latini) fallirono tutti, e T. morì esule presso Aristodemo di Cuma. ...
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LUACES, Joaquín Lorenzo
Emmelina Ruta
Poeta cubano, nato il 21 luglio 1826 all'Avana, dove morì il 7 novembre 1867. Fu poeta di larga cultura classica, entro la quale risentì gl'ideali romantici e liberali.
Dalla [...] moderni e rivoluzionarî. Scrisse anche drammi, che resero più popolare il suo nome: Los dos amigos, El fantasma de Caravaca, Aristodemo, e, con più matura arte, El mendigo rojo.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Historia de la poesia hispano-americana, I ...
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Nome di una delle due dinastie spartane (v. agiadi), che si richiamava a un capostipite Euriponte, ritenuto figlio di Procle, discendente di Ercole. Sul valore da attribuirsi a questa genealogia e sui [...] al regno, conosciuta da Erodoto, è la seguente, prescindendo dai predecessori di Procle che si fa direttamente figlio di Aristodemo, fino a Leotichida, il vincitore di Micale nel 479: Procle, Euriponte, Pritani, Polidecte, Eunomo, Carillo o Carilao ...
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TADDEI, Francesco (più noto come Ciccio T.)
Alberto Manzi
Attore, nato a Napoli nel 1770, morto a Roma nel 1830. Esordì in una modesta compagnia, come "innamorato" nella commedia all'improvviso e in [...] brillante, si provò in tutti i generi, anche nella tragedia, che abbandonò dopo la meschina prova fatta nell'Aristodemo. Ebbe fama come caratterista nel genere goldoniano (fu un magnifico "burbero benefico"), nel repertorio moderno (Don Desiderio ...
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Figli e discendenti di Eracle. I loro nomi e il loro mito si trovano in Apollodoro (II, 161 segg.); anche altri autori vi accennano (v. soprattutto Diodoro, IV, 57 seg.). Narra il mito che alla morte di [...] , Argo, Lacedemone e Messene. La sorte assegna Argo a Temeno, Messene a Cresfonte, Lacedemone a Procle e Euristene, figli di Aristodemo che frattanto era morto.
La numerosissima discendenza di Eracle (ci sono tramandati i nomi di 22 figli, oltre i 51 ...
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