MAGNA GRECIA
Arnaldo MOMIGLIANO
Secondina Lorenzina CESANO
. Origine ed estensione del nome. - Con l'espressione Μεγάλη 'Ελλάς (lat. Graecia magna, anche Graecia maior) si designarono, complessivamente, [...] del V e il IV sec. svolgimenti teorici e pratici assai interessanti con Filolao, con Archita di Taranto; con Aristosseno penetrerà ben presto in Roma, dove a diffonderlo contribuì col suo Epicarmo Ennio, nutrito di cultura greco-italiota. E maggiore ...
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. Con tal nome vanno designati i vasi dipinti in stile e tecnica inizialmente atticizzanti, a figure rosse, su fondo a vernice nera, i quali furono prodotti nella Campania collateralmente, se non proprio [...] territorî posseduti dagli Etruschi, che a qualche autore greco la popolazione di quella città pareva in certo modo etruschizzata (Aristosseno, in Athen., XIV, 632). Ora il cratere numero 43 della raccolta Cumana (Museo di Napoli) accanto alle note ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] al rapporto matematico degli intervalli ed essi legittimavano in tal modo sia gli intervalli consonanti, sia quelli dissonanti, Aristosseno di Taranto per primo si oppose a questa concezione, affermando che si doveva operare una ‛scelta' percettiva ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] termine nel 1781, quando il M. rassegnò le dimissioni. Nel 1776 fu accolto in Arcadia, ove assunse il nome di Aristosseno Anfioneo. Dal 1780, infine, figurò anche negli almanacchi della corte di Modena tra gli accademici filarmonici ducali.
La vita ...
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TETRACORDO (gr. τετραχόεδον)
Guido Gasperini
Il tetracordo fu l'elemento fondamentale sul quale si sviluppò tutto il sistema musicale dell'antica Ellade. Esso consisteva in una breve scala di quattro [...] il semitono fa-mi). Molto più complessa era, invece, la teoria delle sfumature (χρόαι) che fiorì fino dai tempi di Aristosseno e ch'ebbe rapporti anch'essa con la teoria delle alterazioni dei suoni mobili del tetracordo. Ma l'applicazione pratica di ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] , cui risalgono tutti i codici musicali greci oggi noti, ossia la Sectio canonis attribuita a Euclide, gli Harmonica di Aristosseno e i frammenti di un suo trattato sul ritmo, i trattati De musica di Aristide Quintiliano e Plutarco, l'Enchiridion ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che ne abbia direttamente compulsato gli scritti, mentre in realtà non fa che esporre la polemica di Tolemeo contro Aristosseno ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza e sulla struttura dei tetracordi.
Pure, il De institutione ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] agli Elementi, come quelli di astronomia sferica di Autolico di Pitane e il Libro III degli Elementi di armonica di Aristosseno di Taranto, allievo di Aristotele. I matematici antichi, sia prima sia dopo Euclide, fecero uso sul piano euristico di ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] e che ne promosse la pubblicazione. Il 15 apr. 1773 lo stesso E. fu ammesso in Arcadia con il nome di Aristosseno Megareo, che evocava l'antico teorico musicale; fece parte anche dell'Accademia degli Occulti, contribuendo con un'ode, Vaticinio di ...
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BARDI, Pietro
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze prima del 1570 da Giovanni dei conti di Vernio e Lucrezia Salviati. Giovanissimo, entrò a far parte dell'Accademia degli Alterati, ove fu detto '1'"Avvinato" [...] . 313 s.).
Il B. fu ancora in rapporti con G. B. Doni, che gli dedicò il Discorso sopra la divisione eguale attribuita ad Aristosseno,e col Tassoni, che lo ricorda nella Secchia rapita, c. XII,st. 15. Un problema, proposto dal B.: "Onde avvenga che l ...
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