verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] dice gli enti come sono», falso «quello che dice come non sono» (Cratilo 385 b). Tale concetto di v. sarebbe stato codificato da Aristotele nella celebre definizione della Metafisica (IV, 7, 1011 b) secondo cui «dire di ciò che è che non è, o di ciò ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Bartolomeo
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio di Ridolfo, fratello di Fieravante e zio di Aristotele, nacque nel 1390 circa a Bologna, dove svolse la sua attività di scalpellino, [...] p. 193).
Nel 1453 il F., con l'architetto G. Balzani, si impegnò a compiere un lavoro imprecisato. In questi anni, con Aristotele ed altri soci, gestiva il mulino di Castenaso e per questo. nel 1455, si era indebitato (Mondani Bortolan, 1976, pp. 230 ...
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Scrittore portoghese (Évora 1597 - Lisbona 1655). La sua vasta opera di traduttore (Poetica di Aristotele, ecc.) e di critico letterario dotato di viva sensibilità (Os Lusíadas, ecc.) è stata messa in [...] luce e pubblicata solo in epoca moderna ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] e tutte le piante. Teofrasto (371-287 a.C.) fu il padre della tassonomia delle piante. Per circa 2.000 anni dopo Aristotele non vi fu alcun progresso; i primi progressi significativi furono fatti nel campo della botanica nel XVI e nel XVII secolo: in ...
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Matta ibn Yunus, Abu Bisr
Mattā ibn Yūnus, Abū Bišr
Traduttore e commentatore di Aristotele, cristiano nestoriano siriaco (m. Baghdad 940). Attivo prima negli ambienti scolastici siriaci (Dayr Qunnā) [...] Abū Sa‛īd al-Sīrāfī (m. 979). M. ibn Y. e i suoi seguaci difesero il primato della logica aristotelica, scienza straniera rispetto al nucleo delle scienze arabo-islamiche fondate sul Corano, nella convinzione che essa fosse lo strumento principe ...
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Sofista greco (secc. 5º-4º a. C.), a noi noto solo perché citato da Aristotele negli Elenchi sofistici (174 b). Avrebbe proposto, tra l'altro, l'abolizione dell'uso predicativo del verbo essere e la sua [...] sostituzione con predicati verbali (per es., invece di "Socrate è canuto" si sarebbe dovuto dire "Socrate canuteggia"): il che è interessante come riflesso della problematica dell'eleatismo (v. Parmenide) ...
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contradizione
Giorgio Stabile
Termine di uso raro in D. e con riferimento al suo valore logico. Aristotele aveva definito la c. (ἀντίφασις, contradictio) come un'antitesi priva di qualsiasi termine [...] . Et sic contradictio, adfirmatio et negatio oppositae; dico autem opponi eiusdem de eodem, non autem aequivoce "; del principio di c. Aristotele aveva dato una fondamentale analisi in Metaph. IV 2-4).
In tal senso il termine è usato in Pd VI 21 Io ...
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sinolo
Dal gr. σύνολον, comp. di σύν «con» e ὅλος «tutto»: «tutto insieme». In Aristotele, la sostanza individuale, cioè l’oggetto concreto composto di materia e di forma. ...
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Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per alcune sue dottrine sul moto dei proietti, possa annoverarsi tra i precursori della teoria dell'impeto. Tra i commentatori di Aristotele, è quello che più ha determinato la tradizione ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti. Da Kant in poi, a. significa il termine [...] negativo dell’opposizione stessa. Precisamente, per Kant, l’a. è la proposizione che, in un’antinomia, contraddice la tesi. Nella dialettica hegeliana, l’a., generatasi in seno alla tesi, si risolve con ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...