separato
Domenico Consoli
Participio passato di uso tecnico, dal latino separatus-um che nel linguaggio scolastico traduceva il termine greco χωρισϑὸς, ricorrente in Aristotele, nel significato di " [...] per se existens, et ab idea fiebat generatio, prout ab ipsa forma separata participatur forma in materia "), dottrina sottoposta a critica da Aristotele (cfr. Metaph. I 9, 990 a 34 ss., VII 16, 1040 b 27 ss., e il commento di Tommaso a quest'ultimo ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] sono fonti molto tarde (II sec. d.C.), che non ci sono altre attestazioni in merito a partire da Platone e da Aristotele (benché Aulo Gellio dica che, oltre che da Favorino, la notizia era stata riportata da molti scrittori), che il riferimento all ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] e contingente ciò che non è né necessario né impossibile.
Le tematiche modali furono ampiamente dibattute dai successori di Aristotele, a cominciare da Teofrasto, più ancora di quelle relative alla logica usuale. Anche i megarici e gli stoici ...
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Poeta tragico e ditirambico greco contemporaneo di Agatone (fine 5º - inizî 4º sec. a. C.), di cui è citata da Aristotele una tragedia (Κύπριοι); sono conservati di D. alcuni frammenti presso Stobeo. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] per la quale nelle Idee si ha una coincidenza di verità, realtà e sommo bene, ha qui le sue basi. Quanto ad Aristotele, egli negava una sussistenza separata tanto agli enti matematici quanto alle forme, ma orientava la propria teoria verso l'apodissi ...
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Teologo e filosofo (Segovia 1527 - Alcalá de Henares 1581). Importante soprattutto per la sua opera di commentatore e interprete di Aristotele, specialmente delle opere logiche (5 voll., 1558-59). Scrisse [...] altresì Summa summularum (1557); Apologia Aristotelis (1560); Interrogationes naturales, morales et mathematicae (1573) ...
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abduzione
abduzione schema di ragionamento che si differenzia dall’induzione e dalla deduzione per la sua minore capacità dimostrativa. Aristotele considerava l’abduzione (in greco apagōghé) come forma [...] deduttiva dalle conclusioni incerte, e più precisamente come il sillogismo in cui la premessa maggiore è certa, quella minore incerta; la conclusione ha dunque una certezza inferiore o uguale alla premessa ...
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inreverenza
La parola è data tre volte (Cv IV VIII 2, 11 e 15), con riferimento all'autorità di Aristotele e a quella dell'imperatore. Poiché la reverenza che concerne il rapporto da minore a maggiore [...] l'aggettivo (v. INREVERENTE), anche per il sostantivo D. distingue tra i. e non reverenza (§ 11), dando all'una il senso aristotelico di " privazione " (v.) che include mancanza di riverenza in un soggetto che ne ha l'attitudine e il debito ma non l ...
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Sosigene
Astronomo e filosofo (2° sec. d.C.). Peripatetico, fu maestro di Alessandro di Afrodisiade, che nei suoi commentari ad Aristotele ne riferisce le dottrine. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] quest'ultima fu estesa al di là della sfera delle stelle fisse, vale a dire al di là del limite del Cosmo di Aristotele, fino a comprendere il cielo empireo, ideato dal cristianesimo a dimora di Dio e degli eletti. Al contrario, la regione terrestre ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...