Nella retorica classica, applicato ai generi letterari, l’insieme di passionalità, concitazione, grandezza proprio della tragedia (di cui rappresenta, secondo Aristotele, uno dei nuclei essenziali), contrapposto [...] all’ethos, carattere più tenue proprio della commedia.
Nell’uso moderno, è la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare intensa ...
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Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 - Luino 2014). Professore all'Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e [...] paradigma (1991); Saggezza antica. Terapia per i mali dell'uomo d'oggi (1995); Guida alla lettura della Metafisica di Aristotele (1997); Eros demone mediatore e il gioco delle maschere nel Simposio di Platone (1997); Raffaello. Scuola di Atene (1997 ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] e la definizione, se è vero che tale compito non viene a rigore assolto neppure dal suo maggiore scolaro, ma soltanto da Aristotele. I concetti di cui va in cerca S. sono anzitutto i criterî etici dell'azione, le categorie della prassi; e al ...
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FISIOGNOMICA (o fisiognomonica, fisiognomonia)
Il nome greco di ϕυσιογνωμονία (riconoscimento, interpretazione della natura") fu per la prima volta usato da Aristotele per designare la scienza che deduceva [...] i caratteri spirituali degl'individui dal loro aspetto corporeo, e particolarmente dai tratti del loro volto. Di qui l'origine di una lunga tradizione di scritti (tra i quali possono essere ricordati come ...
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Retore e sofista (sec. 4º a.C.). Ostile alla politica della Macedonia e ai suoi re Filippo II e Alessandro, accusò Aristotele di aver tradito gli ideali dell'Accademia platonica per i servigi da lui prestati [...] alla corte macedone. Fu fatto giustiziare da Antigono Monoftalmo ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] di traduzioni già esistenti, svolta anche per incarico di Tommaso d'Aquino cui era legato da fraterna amicizia. Di Aristotele egli tradusse le Categoriae, il Peri hermeneias, il III e il IV libro del De coelo, i Meteorologica, i Parva naturalia, l'XI ...
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Ricco cittadino di Teo (sec. 1º a. C.); raccoglitore di documenti e libri rari, comprò a Scepsi le reliquie letterarie d'Aristotele e di Teofrasto contribuendo, sembra, alla diffusione degli scritti aristotelici. [...] Alla sua morte Silla li portò a Roma ...
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Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] : "radici di tutto" (ῥιζώματα τῶν πάντων), terra acqua aria fuoco, che dovevano poi, attraverso le sistemazioni platoniche e aristoteliche, rimanere per tanti secoli i tipici elementi delle cose. Così s'intende la parola empedoclea (fr. 8), che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] , come fanno alcuni (che non hanno letto le sue opere o, se le hanno lette, non le hanno comprese), che ogni parola di Aristotele ha il valore di una sentenza, e che egli fu un dio della filosofia e non ha mai sbagliato in nulla. Se i poveracci che ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] trapasso storico, B. si era proposto il programma di rendere intelligibili ai latini le opere di Platone e di Aristotele e di mostrare, commentandola, la "concordia" dei due massimi filosofi dell'antichità. In effetti la realizzazione del programma ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...