elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] (III 2-5).
Io veggio l'acqua, io veggio il foco, / l'aere e la terra, enumera D. in Pd VII 124-125. Secondo Aristotele infatti (Generat. et corrupt. II 3, 330a 30-330b 5), il numero e la natura degli e. derivava logicamente dal numero e dalla natura ...
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Filosofo neoplatonico greco (sec. 5º d. C.); scolaro di Plutarco d'Atene, gli successe nello scolarcato (431-32) ed ebbe come discepolo Proclo. Continuò l'opera del maestro aprendo la sua concezione all'influsso [...] dell'allegorismo e della teosofia orientale e utilizzando la teologia orfica e caldaica. Dalle moltissime opere a lui attribuite, restano un commentario ad alcuni libri della Metafisica di Aristotele e un commentario a Ermogene. ...
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Filosofo (2a metà del 12º sec.). Svolge temi della tradizione neoplatonica medievale, nel senso di una riduzione di materia e spirito a una radicale unità; conosce e in parte traduce scritti fisici di [...] Aristotele. Condannato nel 1210 insieme ad Amalrico di Bène, la sua opera Quaternuli, nota soprattutto da citazioni di autori del sec. 13º, è stata per buona parte ritrovata nel 1933 da A. Birkenmajer e pubblicata nel 1963. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica: luoghi, scuole e caratteristiche
James Warren
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo ellenistico della [...] sono evidentemente molto importanti per la prassi e l’identità filosofica.
In effetti la storia del recupero della biblioteca di Aristotele e il suo successivo trasferimento a Roma ad opera del generale romano Silla nell’84 a.C. è, a prescindere ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] di considerare la divinità e la divina provvidenza sono manifesti gl'influssi neoplatonici e del Corano; fra l'altro non è più aristotelico il concetto che Dio sia non soltanto il primo amato (o desiderato) ma anche il primo amante. Dio, senza essere ...
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Filosofo (Oxford 1275 - m. dopo il 1343), detto Doctor planus et perspicuus. Insegnò a Oxford, Parigi, Tolosa, e nel 1327 e 1330 fu in missione a Roma. Tra le moltissime sue opere (solo su Aristotele scrisse [...] 130 trattati), la più nota è il De vita et moribus philosophorum (stampata 1472), che rappresenta il primo tentativo moderno di storia della filosofia ...
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IRONIA (gr. εἰρωνεία da εἵρων, lett. "interrogante")
Manara VALGIMIGLI
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È, precisamente, modo d'interrogare altrui fingendo di non sapere, o almeno esagerando, per reazione o per modestia, il proprio [...] , dove è ricordata espressamente l'ironia di Socrate), quell'ironia che è esaminata a più riprese nei libri morali di Aristotele e che è raffigurata, nell'aspetto e nel tipo dell'ironico, dal primo dei Caratteri di Teofrasto: nella quale è accentuato ...
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CATTANI DA DIACCETO, Francesco, detto il Pagonazzo
Paul Oskar Kristeller
CATTANI DA DIACCETO (Ghiacceto), Francesco (Franciscus Cataneus Diacetius o Diacetus), detto il Pagonazzo. - Figlio di Zanobi [...] parafrasi degli Amatores e del Teage attribuiti a Platone (Opera, pp. 361-363 e 364-367). La parafrasi del De coelo di Aristotele fu cominciata prima del 1508 e dedicata a Leone X dopo il 1513 (Opera, pp. 179-281). La parafrasi della Meteorologia d ...
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Filosofo neotomista francese (Beaulieu-sur-Dordogne 1848 - ivi 1926). Direttore del seminario di S. Sulpizio, dell'Istituto Cattolico di Parigi e del seminario dell'Istituto Cattolico di Angers, contribuì [...] notevolmente, coi suoi studî su Aristotele e s. Tommaso, alla diffusione del neotomismo. Fu studioso anche dei fenomeni mistici (Les phénomènes mystique, 1921) e delle filosofie di Cartesio e Bergson. L'opera sua più nota è il compendio di ...
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Semitista italiano (Firenze 1831 - ivi 1914), prof. di lingue orientali nelle univ. di Siena, Pisa e Firenze. Socio corrispondente dei Lincei dal 1894. Pubblicò il Commento medio di Averroè alla Retorica [...] e alla Poetica di Aristotele (1872-75). ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...