SPERANZA
Ricardo ROJAS
. Il concetto cristiano chiarito e svolto dai teologi raccoglie in sintesi gli elementi, talora vaghi e oscuri, del concetto popolare e più quelli della speculazione razionale [...] dei filosofi antichi, massime di Aristotele. Secondo esso la speranza, come atto, è un moto della volontà, e come abito è una retta disposizione di essa, cioè una virtù che tende al bene, non presente ma futuro, non facile ma arduo e tuttavia ...
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Nobile macedone, coetaneo e amico prediletto di Alessandro Magno. Nato intorno al 356 a. C., fu allevato ed educato insieme col giovane principe e probabilmente insieme con lui istruito da Aristotele. [...] Divenuto re Alessandro, egli prese a far parte, come suo amico personale, della schiera degli ἑταῖροι: lo accompagnò naturalmente nella spedizione di Asia e, dopo la morte di Filota (v.), Alessandro gli ...
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Filosofo neoplatonico vissuto nel sec. VI d. C., scolaro di Ammonio. È specialmente noto per il commentario, a noi rimasto, che dedicò ai primi sette libri della Metafisica di Aristotele, e in cui sono [...] spesso trascritti brani di Alessandro d'Afrodisia.
Del commentario v. l'edizione del Hayduck nella collezione dei Commentaria in Aristot. Graeca, VI, 11, Berlino 1888 ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] connotati sociali e culturali degli scrittori in questione: questi sono dei cittadini (intendo qui il termine in senso formale aristotelico); sono laici, non sono cortigiani, sono attivi nei Consigli i quali, come è noto, si mantennero anche sotto il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] al carattere individuale, alle abitudini e scelte di un individuo. Ciò non significa, tuttavia, che non sia oggettiva, visto che Aristotele lega lo sviluppo individuale e sociale ad un piano di naturalità preordinata.
Il modo con cui un individuo può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cosmogonie ioniche: Talete, Anassimandro, Anassimene
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Talete, Anassimandro e Anassimene [...] ha dato origine a un mondo ordinato, ma anche in quanto continua a “circondare tutte quante le cose e tutte governarle” (Aristotele, Fisica, III, 4, 203b 6, in 12 A 15 DK), assicurando che nessuno dei principi costitutivi del cosmo si faccia sovrano ...
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sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] altre cose, mentre esso stesso non è mai predicato di altre». Al di là delle determinazioni specifiche della terminologia aristotelica, il termine conserva il significato generale di «ciò che sta sotto» e al quale ineriscono qualità e si riferiscono ...
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notizia
Occorre due sole volte in D., sempre nella Commedia. In Pg XVIII 56 là onde vegna lo 'ntelletto / de le prime notizie, omo non sape, ‛ intelletto de le prime notizie ' corrisponde all'intellectus [...] per sé stesse, senza bisogno di dimostrazione. La dizione prime notizie corrisponde appunto a primae notitiae o πρῶτα νοήματα di Aristotele (cfr. Anima III 8, 432a 12); notizia infatti traduceva in genere i termini greci νοήμα, ἔννοια.
In Pd XXX 71 ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] l’abitudine alla virtù, ciò che è compito, oltre che dell’educatore, anche del buon legislatore, poiché lo Stato per Aristotele è il supremo educatore. Con Epicuro, ideale dell’educazione diventano l’aponia e l’atarassia, la liberazione dal dolore e ...
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Poeta tragico greco (2º metà del 5º sec. a. C.). Il suo primo dramma ottenne la vittoria alle feste Lenèe (416 a.C.). Questo episodio venne ripreso da Platone nel Simposio, dove Agatone è l'interlocutore [...] del poeta è dovuta anche alla parte che ha nelle Tesmoforiazuse di Aristofane e ad alcuni cenni che di lui fa Aristotele nella Poetica. Unico nella letteratura greca, inventò l'argomento e i personaggi di una sua tragedia (Il fiore) senza ricorrere ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...