SUIDA (Σουίδας)
Vittorio De Falco
È, questo, il nome che Eustazio per il primo e poi tutti concordemente fino ad oggi hanno dato all'autore di un famoso Lessico; ma si tratta di ellenizzazione (vocalismo [...] ; e infine, per la parte filosofica, quest'ultima opera, i commentarî di Alessandro di Afrodisia e di Giovanni Filopono ad Aristotele, ecc. Parecchio S. aggiunse da letture proprie di scritti ancora esistenti all'età sua.
Il valore dell'opera è assai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] le lingue antiche e in particolare il latino classico.
Va da sé che uno studente deve conoscere perfettamente le opere di Aristotele (in greco s’intende); infine, è ritenuta buona cosa anche conoscere l’opera di Tommaso d’Aquino e munirsi di buoni ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] della loro religione: tra di essi si possono ricordare Sergio di Rēsh ‛ainā (m. 536), i commentatori della logica di Aristotele attivi intorno al 700 (Atanasio di Balad, Giorgio vescovo degli Arabi), e i teologi Giacomo di Edessa (m. 708), Mosè ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] umanistica la dottrina del servo arbitrio, che si opponeva in modo assoluto all'insegnamento dei classici (soprattutto di Aristotele e Cicerone). Si comprende così che restasse addolorato dalla rottura fra Lutero ed Erasmo, di cui condivideva molti ...
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Teologo (m. 1231 o 1237); arcidiacono di Beauvais, maestro di teologia a Parigi: ebbe una parte importante nella crisi dell'università parigina (1229-31) e fu poi incaricato da Gregorio IX di procedere [...] alla revisione delle opere di Aristotele con altri due maestri parigini. Scrisse la Summa aurea in quattuor libros sententiarum, un commento all'Anticlaudianus di Alano di Lilla e una Summa de officiis (queste ultime due opere ancora inedite). ...
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Filosofo (Padova 1533 - ivi 1589), uno dei massimi rappresentanti della scuola aristotelica padovana del sec. 16º, per più punti vicino all'interpretazione alessandrista; combatté la "separazione" dell'intelletto [...] possibile e ritenne che nell'ambito della filosofia di Aristotele non fosse dimostrabile l'immortalità dell'anima. Notevole influenza esercitarono le sue opere logiche ove definisce il metodo sulla base dell'ordo doctrinae, od ordine della conoscenza ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] derivati dalla sensazione permette l’enucleazione dei concetti, cioè la conoscenza intelligibile. S. Tommaso riprese queste teorie aristoteliche. In Duns Scoto e in Guglielmo di Occam la teoria dell’a. subisce una profonda modificazione. Sostenuta ...
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tetragono
Emilio Pasquini
Probabile ‛ hapax ' dantesco (Pd XVII 24 avvegna ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura, cioè " fermo, come gli oggetti che posano sopra base quadrangolare ", Torraca), [...] che riprende il τετράγωνος di Aristotele (Eth. Nic. I 10 1100b 21) probabilmente attraverso s. Tommaso Eth. Nic. exp. I lect. XVI n. 193 " Sed tetragonum nominat perfectum in virtute ad similitudinem corporis cubici... Et similiter virtuosus in ...
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compagnevole
Andrea Mariani
. L'aggettivo compare unicamente in Cv IV IV 1 (l'uomo naturalmente è compagnevole animale), ed è usato da D. come corrispondente del latino civile (greco πολιτιχόν), che [...] est animal sociale ". Ora (cfr. Busnelli) sembra che il passo del Convivio derivi, piuttosto che direttamente dal testo aristotelico, da questa frase in s. Tommaso; di conseguenza l'aggettivo c. è bene spiegato dalla Cordati (Convivio, Torino ...
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MESOS (Μέσος)
F. Baroni
Nome iscritto vicino ad una piccola figura su rilievo funerario da Kadyanda in Licia. Il Lloyd volle interpretare la figurina come quella di un dio del vento identificandola con [...] il vento chiamato da Aristotele Μέσος (Arist., Meteor., ii, 9) che è il vento di N-NE, tra Borea e Kaildas.
Bibl.: F. Lloyd, in Arch. Zeit., VI, 1848; O. Höfer, in Roscher, II, 1894-7, c. 2483, s. v. ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...