Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] costituito dunque da una materia strutturalmente ordinata e leggibile secondo schemi più matematici che fisici (al contrario di quanto sosterrà Aristotele). Ma il cosmo è un essere vivente e il demiurgo lo dota quindi di un’anima (la anima mundi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] duo, “Patrologia Latina” vol. 64, 433C-D, trad. Claudio Fiocchi). Non è improbabile che già all’epoca le opere di Aristotele siano difficili da reperire e ciò dà un particolare valore di recupero e conservazione anche materiale allo sforzo di Boezio ...
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Come termine specifico di logica, la c. è il rapporto vigente tra un’affermazione e una negazione di egual soggetto e di egual predicato. In questa antitesi, vero essendo un termine, l’altro deve essere [...] del pensiero come attività ‘dianoetica’, cioè operante per mezzo della sintesi del giudizio. Ma non di rado, nello stesso Aristotele, il problema è trasferito sul terreno di quell’attività ‘noetica’ dell’intelletto, oggetto della quale non è più la ...
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PERFEZIONE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico della perfectio corrisponde a quello greco della τελειότης, ma il pensiero classico non dà a questo termine l'importanza tecnica che più tardi assume [...] invece il suo derivato latino. Τέλειος è, per Aristotele, tanto la grandezza concepita come totalità non mancante di alcuna parte, quanto l'essenza della realtà del tutto conforme alle esigenze della propria natura; e la sua definizione corrisponde ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] antichi o di nuova stesura, che permettano di superare tale divario, poi nella formulazione di una nuova prospettiva. In essa Aristotele mantiene il ruolo di punto di riferimento principale, ma la “vera” filosofia viene esposta non più nella forma di ...
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Dottrina che considera naturale per l’uomo la felicità (gr. εὐδαιμονία) e assegna alla vita umana il compito di raggiungerla; va distinta dall’ edonismo, che pone tale compito nel conseguimento del piacere [...] è la dottrina socratica del ‘bene-attraente’ e dell’identità di virtù e felicità, ed è anche l’ideale di Aristotele, per il quale la felicità è perfezione individuale, come attuazione delle proprie capacità, il cui culmine si raggiunge nell’esercizio ...
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Filosofo greco (seconda metà sec. 6º - prima metà sec. 7º d. C.); ultimo rappresentante della scuola neoplatonica di Alessandria, fu in seguito chiamato dall'imperatore Eraclio a insegnare all'univ. di [...] Costantinopoli. Restano di lui un commento al De interpretatione di Aristotele e un trattato astronomico-cronologico. ...
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È l'arbitro in diritto attico. Atene ebbe l'arbitro κληρωτός "sorteggiato" (pubblico, legale) e l'arbitro αἱτρτός "scelto" (privato, convenzionale); una legge probabilmente unica (il cui contenuto abbiamo [...] per l'arbitro legale in Aristotele Resp. Ath., 53 segg. e per l'arbitro convenzionale in Demostene, c. Midia, § 94, p. 545) regolava l'istituzione di entrambi.
Arbitri legali erano in Atene tutti i cittadini sessantenni: essi, divisi, sembra, per ...
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Nato nel 1274 o 1275; morto probabilmente nel 1345. Compiuti gli studî a Parigi e forse anche in Gemiania, insegnò a Oxford. Nel 1327 e di nuovo nel 1330 fu inviato in missione a Roma. Fu scrittore assai [...] scritti sembra oscillare tra nominalismo e realismo, forse per sopravvenuto cambiamento di opinione. Il Renan lo considera averroista, notando in lui la tendenza a sostituire Aristotele con lo scrittore arabo (si osservi che non conosceva il greco). ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] sono il c. al quale occorre in ogni caso fare riferimento. Questo modo di impostare il rapporto a./c. è svolto da Aristotele in aperta polemica con la teoria delle idee di Platone, secondo la quale le idee non sorgono affatto per astrazione dal c. ma ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...