Magister sex principiorum
sex principiorum. - L'espressione compare in Mn I XI 4 Sunt enim huiusmodi formae quaedam compositioni contingentes, et consistentes simplici et invariabili essentia, ut Magister [...] a Gilberto de la Porrée (a cominciare, sembra, da Alberto Magno, intorno al 1250), ma fu attribuito anche ad Aristotele, Boezio, ecc. Molti scrittori medievali mostrano però di non conoscere l'autore del testo; fra questi D., che lo ricorda ...
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Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] , e definitivamente nel 1481, anno in cui si trasferì a Roma. A Firenze, alla lettura pubblica di opere di Aristotele, l'A. affiancò corsi privati su Platone e una cospicua attività di traduttore (Etica Nicomachea, De anima, Fisica, Metafisica ...
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. Il termine latino di contemplatio comincia ad assumere significato tecnico quando la filosofia romana lo oppone a quello di actio per esprimere l'antitesi greca (e specificamente aristotelica) della [...] ϑεωρία alla πρᾶξις: così, in Seneca, la filosofia si distingue in contemplativa e activa. E come Aristotele (e in genere i massimi pensatori greci) teorizza la superiorità del conoscere rispetto al fare, così il Medioevo cristiano antepone alla "vita ...
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GINECONOMI (gr. γυναικονόμοι)
Ugo Enrico Paoli
Magistratura greca alla quale era affidata la disciplina femminile. Non in tutte le città le restrizioni imposte alla donna per legge erano poste sotto [...] il controllo di magistrati speciali, i gineconomi, incaricati d'impedire e di punire le infrazioni; secondo Aristotele (Polit., IV, 5, p. 1300), questa era una magistratura propria delle città aristocratiche. Si deve però ritenere che dove esistevano ...
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SCALA
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - L'idea che gli esseri organizzati non abbiano tutti un egual grado di organizzazione e che si possano perciò riconoscere nel mondo dei viventi varî stadî o gradi [...] di complessità di struttura e di funzioni, si trova già nei più antichi biologi. Aristotele afferma che le piante sono meno perfette degli animali, e anche fra questi riconosce varî gradi di complessità strutturale (v. classificazione), che tuttavia ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] -Dionigi, di Agostino e della tradizione agostiniana, di Boezio, di Scoto Eriugena, o per mezzo delle due contraffazioni attribuite ad Aristotele (il Liber de causis e la Theologia Aristotelis), o ancora, mediante le opere di Tommaso d'Aquino, il cui ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] est vehementer, et obscura... et ideo tempestuosa, et generantur ibi tempestates " (Alb. Magno Sent. II VI 5 ad 3, e cfr. Aristotele Meteor. I 3, 340b 32 ss.; v. anche ARIA), ma anche dei conflitti umani (il t. percepito come clangore di guerra: cfr ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] e l'acqua (che siano trasparenti e conduttori di suoni e odori; De Anima, ediz. Ross, III 1, 424b 27-30).
Secondo il noto principio aristotelico (ricordato anche da D. in Cv IV X 8-9 e III X 2): " l'azione e passione possono aver luogo solo tra cose ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] 'è noto, l'ipotesi del cielo del Sole immediato con quello de la Luna (Cv II III 4) è da D. ascritta ad Aristotele e indirettamente a l'antica grossezza de li astrologi Eudosso e Callippo (§ 3), mentre la tesi della centralità del Sole è considerata ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] the dissemination of Greek learning from Byzantium to Western Europe, Cambridge, MA, 1962, p. 17; L. Minio Paluello, G. e l'aristotelismo latino, in Venezia fra tardo Medioevo e Rinascimento, a cura di A. Pertusi, Firenze 1966, pp. 53-74; A. Pertusi ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...