Nome di un'antica regione, originariamente considerata come parte dell'Epiro, poi annessa alla Macedonia; tuttavia aveva una dinastia di re indipendenti, probabilmente di un ramo collaterale di quello [...] macedonico, ancora al tempo di Tucidide e di Aristotele; nel 382-81 a. C. un re degli Elimioti, un certo Derdas, appoggiò con 400 cavalieri l'esercito degli Spartani contro Olinto. Alessandro il Grande passò attraverso la regione nel 335 a. C., ...
Leggi Tutto
Feste ateniesi in onore di Efesto. Se ne ha il primo ricordo in un'iscrizione del 421-20 a. C., la quale non si sa bene se si riferisca all'istituzione stessa della festa o a un suo riordinamento (Inscr. [...] Graecae, I, 35 b). Da Aristotele ('Αϑ. πολ., 54, 7) sappiamo che dal tempo dell'arconte Cefisofonte (329-8) le Efestie facevano parte delle feste penteteridi. Consistevano in sacrifici, processioni, lampadodromia, agoni musicali di uomini e di ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] 910 o 911), con il titolo di Kitāb Arisṭūṭālīs fī 'l-nabāt tafsīr Nīqūlā᾽ūs (Commento di Nicola al Libro delle piante di Aristotele), e la versione di Isḥāq fu più tardi riveduta e corretta (secondo un uso non sconosciuto al mondo arabo medievale) da ...
Leggi Tutto
Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] bene che caratterizza la tradizione liberale sia razionalmente superiore a quella espressa da altre tradizioni (per esempio, quella aristotelica o neotomista da lui stesso difesa). MacIntyre è convinto che la tradizione liberale non sia in grado di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] , un’infinità di compiti distinti; (3) il corridore non può arrivare alla fine del percorso, e quindi nulla si muove. Aristotele pensa di poter evitare la conclusione assurda attaccando (2), e sostenendo che un tempo finito di fatto è divisibile all ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fronte dell’unità determinata dall’adesione al cristianesimo, la filosofia etica [...] Sul sommo bene
La felicità è l’attività più nobile e migliore e come tale proviene dalla virtù più alta come dimostra Aristotele nel primo libri dell’Etica (I, 7, 1098a15-17); ora, come dice il Filosofo nel libro VI dell’Etica (VI, 7, 1141a18 ...
Leggi Tutto
Albizzi, Antonio degli
Marcello Aurigemma
Letterato (nato presso Firenze nel 1547 [non a Venezia, come si è a lungo creduto], morto a Kempten nel 1626), alunno di C. Sigonio a Venezia e a Padova, studioso [...] non poteva indursi a credere che " in ogni poema, et in ogni campo di ciascun poeta i precetti e le regole d'Aristotele siano osservati "; che la Commedia è vero poema perché, contro l'opinione del Castravilla, che negava fosse poema anche perché non ...
Leggi Tutto
Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] disciplina, la cui specializzazione ha raggiunto livelli elevati.
Cenni storici
Le prime notizie scientifiche sugli insetti si trovano in Aristotele, che descrisse la metamorfosi di alcuni insetti, ma l’e. si sviluppò a partire dal 16° sec., grazie ...
Leggi Tutto
Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] (in partic. di R. Suisset, G. Heytesbury e T. Bradwardine), polemico contro alcune tesi centrali della fisica di Aristotele, svolse la teoria occamista dell'impetus, sostenne la possibilità di una pluralità di mondi e del moto della Terra sul suo ...
Leggi Tutto
Legislatore spartano, che secondo la tradizione sarebbe stato figlio di Eunomo, nel quale è probabilmente da riconoscere una ipostasi del buon governo (εὐνομία). La sua cronologia era incerta anche per [...] antichi: o contemporaneo dell'emigrazione dorica (12º sec. a. C.), o del sec. 10º-9º, o (come vuole Aristotele) contemporaneo della fondazione dei giochi olimpici (776). L'attribuzione a L. dell'ordinamento spartano si stabilizzò tuttavia solo nella ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...