Filologo classico (Berlino 1829 - ivi 1916). Svolse la sua attività presso la Staatliche Bibliothek di Berlino, dirigendone dal 1885 al 1905 la sezione dei manoscritti. Curò la descrizione dei codici latini [...] di quella biblioteca nei due volumi del noto Verzeichnis (1893 e 1901-05). Gli si deve inoltre l'edizione dei Frammenti di Aristotele. ...
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POTENZA
Guido Calogero
Filosofia. - Nel pensiero classico, il concetto filosofico della potenza (gr. δύναμις, lat. potentia), si riferisce essenzialmente alla considerazione ontologica delle cose, cioè [...] : il seme è la pianta in potenza, la pianta è il seme in atto. Il concetto di potenza serve quindi ad Aristotele a giustificare il divenire senza spezzare l'universale positività dell'essere con quel "non-essere", che tanto l'eleatismo quanto Platone ...
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TEODORO di Gaza
Umanista bizantino nato a Tessalonica nel 1400, morto a San Giovanni di Piro (Salerno) nel 1478. Venuto in Italia nel 1444, insegnò il greco a Ferrara (1447) e filosofia a Roma (1450), [...] dal cardinale Bessarione la badia di San Giovanni di Piro. Ebbe gran merito come traduttore, in latino, di Aristotele, Teofrasto, Eliano, Dionisio di Alicarnasso, Alessandro di Afrodisia. Tradusse in greco il De Senectute e il Somnium Scipionis ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] 1963), sia, infine, il tema dell'i. di Dio, da rintracciare però più nella tradizione biblica che non in Lattanzio.
Per Aristotele la capacità di soggiacere all'i. è fatto naturale e positivo; non aver i. quando è necessario è proprio di persona non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] , in quanto ogni sostanza è unione (sinolo) di materia e forma. Oltre a essere definita in termini negativi, la materia prima aristotelica è definita anche come sostrato (substratum, ciò che giace sotto) comune a tutti i corpi; è ciò che permane ed è ...
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Sistema scientifico e filosofico che pone la Terra al centro del cosmo. È il sistema prevalente nel mondo antico, medievale e moderno fino alla rivoluzione copernicana (➔), anche se le eccezioni non mancano. [...] posto il fuoco, mentre la Terra è uno degli astri, e si muove in circolo intorno a quel centro (cfr. Aristotele, De caelo, II, 293 a 21-27). Anche un esponente dell’Accademia platonica, Eraclide Pontico, ipotizzò un sistema parzialmente eliocentrico ...
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ARETÈ (᾿Αρετή)
G. Bermond Montanari
Personificazione della virtù umana, militare o etica, in senso più vasto, vicina ed affine ad Atena, con la quale è spesso scambiata. Letterariamente ci è nota da [...] Prodico nel suo scritto ῟Ωραι, con la favola allegorica di Eracle al bivio. È cantata da Aristotele come una giovane donna maestosa, che aspira ad una faticosa umanità. Non si giunge con certezza a determinare una vera personalità divina di A., che ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] a quello che esso aveva in origine. Il latino subiectum, che traduce il greco ὑποκείμενον, designa, per es., in Aristotele tanto la materia, come sostrato su cui s’imprime la forma individuante, quanto la stessa sostanza individuata, in quanto ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] stile, di forme, di temi), che furono utilizzate per la classificazione delle opere conservate dalla tradizione. Prima di Aristotele, in Grecia, l’esistenza dei g. è constatata a partire dall’osservazione della produzione letteraria antecedente, come ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] un senso piuttosto negativo per il suo opporsi al ‘vero essere’ che si manifesta non ai sensi ma al pensiero. Aristotele, ispirandosi al concetto astronomico di f. come ‘apparizione del cielo’, elaborato da astronomi come Eudosso di Cnido e da Arato ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...