Filosofo (Cuts, Vermandois, 1515 - Parigi 1572). Il nome di R. è legato soprattutto alla riforma della dialettica (Dialecticae institutiones ad Lutetiae Parisiorum Academiam , 1543), cioè allo sforzo di [...] e specialmente nella prima, egli svolgeva la tesi della sua riforma della logica scolastica: ma la fiera opposizione degli aristotelici riuscì a ottenere che il re Francesco I le vietasse entrambe. Nonostante la condanna delle due opere, egli ottenne ...
Leggi Tutto
Filologo classico (San Piero in Bagno 1876 - Vilminore di Scalve 1965). Prof. univ. dal 1922, insegnò letteratura greca a Messina, Pisa, Padova; diresse la Biblioteca Classense di Ravenna. Socio nazionale [...] Fra le sue opere filologiche: La trilogia di Prometeo (1904); La critica letteraria di Dione Crisostomo (1911); La Poetica di Aristotele, trad. e comm. (1916); Le Coefore di Eschilo (1926); Poeti e filosofi di Grecia (1940). Nei suoi scritti di varia ...
Leggi Tutto
Famiglia di ingegneri modenesi (secc. 14º-15º). Tra i suoi membri: Giovanni, ingegnere e maestro d'orologi dell'arcivescovo Giovanni Visconti, costruì (1354) un orologio pubblico a Genova; Andrea, architetto [...] della fabbrica del duomo di Milano (m. 1399 circa); Filippino (1399-1450), suo figlio, architetto anch'egli del duomo di Milano (1400-34), costruì, con Aristotele Fioravanti, la prima conca di navigazione sul Naviglio. ...
Leggi Tutto
SPEUSIPPO (Σπεύσιππος, Speusippus) di Atene
Guido Calogero
Filosofo, figlio di Eurimedonte, del demo di Mirrinunte, e di Potone, sorella di Platone. Dopo avere, per lungo tempo, appartenuto all'Accademia, [...] , nel campo naturalistico, procedendo per una via che è analoga a quella seguita dal giovane Aristotele: egli non abbandona tuttavia il piano più propriamente logico-metafisico caratteristico di Platone. Questo atteggiamento contraddistingue ...
Leggi Tutto
IMMANENZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, entrato nell'uso principalmente per il senso che la Scolastica diede all'attributo di immanens, designando con esso ogni realtà che comunque permanesse [...] Il più generale significato della parola si trovava invero già espresso nel termine greco di ἐνντάρχειν, con cui Aristotele aveva specialmente indicato l'inerenza essenziale degli attributi al concetto di cui essi fossero costitutivi. Ma il pensiero ...
Leggi Tutto
LEONICO TOMEO, Nicolò
Giuseppe Pavanello
Umanista, nato nel 1456 da padre albanese a Venezia, morto a Padova nel 1531. Passò la gioventù fra queste due città. Recatosi a Firenze a scopo di perfezionamento, [...] Laureatosi (1485) e fissata definitivamente a Padova la dimora, fu nel 1497 eletto a leggere nell'università il testo greco di Aristotele, ciò che fece per 10 anni. Praticò quindi l'insegnamento privato. Coltivò il greco, il latino e anche il volgare ...
Leggi Tutto
VIANA, Carlos de
Carlo Alberto Garufi
Figlio di Giovanni duca di Peñafiel e della regina Bianca, già vicaria di Sicilia, nacque il 19 aprile 1421, morì a Barcellona il 25 settembre 1461. Fu educato [...] alle lettere e alle arti; raccolse medaglie, cammei, arazzi e 106 costosi manoscritti; tradusse l'Etica d'Aristotele; fu scrittore, forse per il tempo suo il più grande di Navarra, e promosse con altri la corrente letteraria castigliana che finì per ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] . Storia e testi, a cura di C. Muscetta, V, 1, Bari 1974, p. 269; M. L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 26-27, 40, 56-57, 73 s., 78, 95 s., 120; W. R. Shea, La rivoluzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] d’Aquino riprese e ampliò il discorso del suo maestro, affermando che la sacra dottrina può essere detta scienza perché lo stesso Aristotele prevede la possibilità che si dia il nome di scienza a un sapere le cui premesse sono state rese evidenti da ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] tuttavia farcene un’idea attraverso l’ampio commento di Simplicio a un passo della Fisica (I 2), in cui Aristotele critica chi ritiene possibile quadrare il cerchio attraverso la quadratura delle lunule, cioè di quelle figure delimitate da due archi ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...