Filologo classico tedesco (Berlino 1861 - Rostock 1935), figlio di Friedrich Heinrich; professore nell'univ. di Ros tock. Tra le sue opere si ricordano in particolare: l'edizione degli Oracula Sibyllina [...] (1901); Kynika und Verwandtes (1909); Griechische Epigramme (1916); Griechische Menschen (1919); Der Ausgang des griechisch-römischen Heidentums (1920); Griechische Literaturgeschichte, I-II (1926-1934) fino ad Aristotele. ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e a questa la decisiva interpretazione di Vincenzo Maggi, bresciano (1550), detto pius Madius, il quale, forzando il celebre passo aristotelico sulla catarsi a significare che la tragedia libera l'anima umana non solo e non tanto dal terrore e dalla ...
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Filologo inglese, professore di greco all'università di Oxford, nato a Londra il 27 giugno 1840, morto ivi il 17 dicembre 1914. I principali suoi lavori, sia filologicamente sia filosoficamente, sono la [...] pubblicazione dei frammenti di Eraclito (Heracliti Ephesii Reliquiae, 1877) e soprattutto quella dell'Etica a Nicomaco (1890) e della Poetica (1898) di Aristotele. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] della oikonomia e anzi la sua parte più importante. Il fatto è che, come è stato giustamente messo in luce, Aristotele è stato spesso considerato come punto di partenza per un discorso sull’economia, mentre invece rappresenta, per molti aspetti, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] d’Aquino, la conoscenza umana comincia con l’esperienza sensibile, attività non dell’anima sola ma di tutto l’uomo, inteso aristotelicamente come sinolo di anima e corpo. Poiché non vi è nulla nella mente che non sia passato attraverso i sensi è ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] : a questo fine il M. si sarebbe fin da allora dedicato totalmente ai libri dei filosofi antichi, a partire da Platone e Aristotele.
Alla morte del padre, nel 1567, tornò a Cesena per occuparsi degli interessi di famiglia; subì una divisione a lui ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] qualità irriducibili, le loro posizioni naturali nell’Universo e i loro moti naturali,mettendo a tacere l’opposizione aristotelica alla nuova fisica e alla nuova cinematica matematiche cioè, in ultima analisi, a Copernico.
Galilei, Il Saggiatore
Nel ...
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relazione
. Il termine vale " rapporto ", " disposizione reciproca " o rispettiva tra due o più quantità o enti, in accezione analoga a quella di ‛ abitudine ' (v.): " relatio omnis fundatur vel supra [...] et passionem, ut faciens et factum, pater et filius, dominus et servus et huiusmodi " (Tomm. Sum. theol. I 28 4c).
In Aristotele la r. costituiva una delle dieci categorie (relatio, ad aliquid = πρός τι), con cui veniva espresso il rapporto che la ...
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impossibile
Vincenzo Valente
Aggettivo con valore di " che non può essere o avvenire "; in D. nella formula prevalente ‛ essere i. ', che regge un'infinitiva (talora introdotta da ‛ a ') o una proposizione [...] finito introdotto da ‛ che ' (cfr. la locuzione latina impossibile est, frequente nel linguaggio scolastico; per la nozione cfr. Aristotele Metaph. V 12, 1019b 21 ss. e commento di Tommaso ad l.; v. anche POSSIBILE).
Gli esempi danteschi appartengono ...
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Policleto
Matilde Luberti
Scultore greco del sec. V a.C. (in varianti di codici antichi Policreto, così nella '21), nativo di Argo, detto il Vecchio per distinguerlo dallo scultore omonimo e concittadino [...] vissuto nel sec. IV. Fu operoso tra il 460 e il 420 a.C. circa. Le fonti antiche (da Aristotele Etic. VI 7 e da Cicerone Brutus LXXXVI 296, a Plinio Nat. Hist. XXXIV 50 e 55, a Quintiliano, a Valerio Massimo, ecc.) lo pongono accanto a Mirone e a ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...