Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] a proposito dei principi di potenza e atto.
L’analogia di proporzione e la tradizione medievale
Nel IV libro della Metafisica Aristotele afferma invece che l’essere si dice in molti sensi, ma tutti in riferimento a un unico principio: alcune cose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e l'aritmo-geometria
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle matematiche in senso teoretico porta il nome di Pitagora, come pure [...] : entrambe sono espressione del profondo legame che corre fra numero e realtà.
C’è un altro punto della testimonianza di Aristotele, che va ricordato. I numeri sono costituiti da elementi, che sono dunque anche principi della realtà: il pari e il ...
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BASSO, Sebastiano
Cesare Vasoli
Non si hanno sicure notizie della sua vita, ad eccezione di un accenno sugli studi compiuti nell'Accademia medica di Pont-au-Mousson in Lorena.
Gli è, attribuito un trattato [...] nel 1621 e ad Amsterdam nel 1649.
In quest'opera il B. attacca duramente la tradizione peripatetica, rimproverando ad Aristotele di aver condannato tutta la tradizione filosofica e scientifica precedente e di avere, a sua volta, elaborato un sistema ...
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imaginativa
Michele Rak
L'i., nella psicologia medievale, era uno dei cinque sensi interni che gli scolastici distinguevano sulla base di Avicenna e Averroè. Come tale essa equivale alla " fantasia [...] ", da cui l'intelletto trae il materiale conoscitivo e senza la quale non può in alcun modo intendere (cfr. Cv III IV 9, e Aristotele Anima III 7, 431 a 16-17; 8, 432a 8-9). Un primo riferimento è in Cv II IX 4, dov'è detto che lo ‛ spirito sensitivo ...
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Huarte de San Juan, Juan Filosofo e letterato spagnolo (San Juan de Pie del Puerto, Navarra, 1530 ca
Linares 1591 ca.). Studiò medicina nell’univ. di Huesca, dove forse in seguito fu insegnante, ed [...] e Linares. Nell’Exámen de ingenios para las ciencias (1575), facendo ricorso alla Bibbia, a Galeno, Platone, Aristotele, s. Tommaso e ad altre fonti, tratta della formazione intellettuale e professionale degli studiosi, basando le sue osservazioni ...
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affabilitade
In Cv IV XVII 6 L'ottava si è Affabilitade, la quale fa noi ben convenire con li altri, ha il valore etimologico di " facilità e piacevolezza nel parlare ", " disposizione a conversare con [...] " (cfr. Cic. Off. II XIV 48 " quantopere conciliet animos comitas adfabilitasque sermonis "). È una delle undici virtù nominate da Aristotele (Eth. nic. II 7) e che D. indica come tipiche della vita attiva e, in particolare, della senetta (Cv IV ...
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Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); [...] delle cose, a loro volta imitazioni delle idee, egli determina l’uso del termine nella riflessione sulle arti. Aristotele, nella Poetica, intendendo la m. non più come una riproduzione inadeguata dell’apparenza sensibile dell’essere, ma come ...
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Teologo francescano (n. 1249 circa - m. tra il 1300 e il 1308), di origine inglese (o francese); studiò a Oxford e a Parigi, ove fu maestro di teologia tra il 1284 e il 1287; nel 1295 fu eletto a Metz [...] della provincia di Francia. Fedele seguace di s. Bonaventura, sia in teologia sia rispetto alla filosofia di Aristotele, del quale rigetta o profondamente modifica le dottrine (affermazione dell'impossibilità della creazione ab aeterno, ilemorfismo ...
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Re d'Argo della stirpe di Temeno, forse della metà del sec. 7º a. C. Sotto il suo regno, Argo divenne il più forte stato del Peloponneso, superiore anche a Sparta. Avrebbe creato misure e pesi largamente [...] Peloponneso; gli è attribuita (ma con contrasto) anche l'introduzione delle prime monete argentee, da lui fatte coniare in Egina. Aristotele narra che nel tempio di Era ad Argo si vedevano i lingotti o spiedi di ferro consacrati da F. e utilizzati ...
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RISTORO d'Arezzo
Santorre DEBENEDETTI
Cosmografo del sec. XIII. Nulla si sa di lui, se non che fu religioso e che compilò il suo trattato Della composizione del mondo nel 1282 (ed. a cura di E. Narducci, [...] Roma 1850). L'opera, di carattere astronomico e geografico, divisa in otto libri, attinge largamente agli scritti scientifici d'Aristotele e degli Arabi nelle versioni latine. Ma ciò che distingue R. dagli altri scienziati del tempo è lo spirito d' ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...