Storico pisano (Pisa 1432 - Roma 1483). Trasferitosi presto a Firenze, forse per studio, divenne poi familiare del card. Prospero Colonna a Roma e segretario apostolico. Si ricordano di lui una cronaca [...] temporibus suis, più volte stampata, e un De bello italico, inedito, ricco di notizie, pur nel travestimento umanistico che si rifà, soprattutto, a Livio. Tradusse anche le Meteore di Aristotele e la Lettera di Aristea sulla traduzione dei Settanta. ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] Quivi insegnò dapprima la logica di Aristotele e le altre arti liberali con grande successo, distinguendosi per l'originalità del metodo e per la singolarità delle sue opinioni. Con lo stesso spirito d'indipendenza si dedicò poscia all'insegnamento ...
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Sensazioni visive di luci, di forme, di colori che in determinate condizioni possono avere origine dall'interno dell'occhio indipendentemente dalla funzione normale visiva che trae le immagini di forma, [...] interessantissime sensazioni di origine endottica, variamente denominate (fosfeni, fotopsie), già note fino a Empedocle e ad Aristotele, sono mirabilmente descritte nel Notturno di G. D'Annunzio. E. Lampis (Fenomeni endottici, Napoli 1923), in ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] 'era poi il problema di quanto l'astronomia tolemaica fosse adatta a descrivere gli aspetti reali della cosmologia. L'Universo aristotelico è formato da sfere che si muovono con moto uniforme intorno al loro asse e che esibiscono tutta una varietà di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] ) propongono un piano di studi che comprende tutte le parti della filosofia, studiate secondo una progressione che conduce da Aristotele a Platone, e da Platone alle fonti stesse della teologia: le rivelazioni degli dèi (tra le quali i cosiddetti ...
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oppinione
Bruno Bernabei **
Voce documentata in tutte le opere di D., soprattutto nel Convivio; vale a significare un elemento conoscitivo non fondato su prove di certezza assoluta; designa il " parere [...] mondo, Platone fu poi d'altra oppinione (III V 6); queste oppinioni [di Pitagora e di Platone] sono riprovate per false da Aristotele, che più a fondo ha penetrato i segreti della natura (V 7; cfr. IX 10, già citato); per quanto riguarda l'origine ...
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disposizione
Mario Pazzaglia
Il vocabolo è usato soprattutto nel Convivio (e nelle opere latine), dove ha una chiara connotazione filosofica in senso aristotelico-scolastico (il latino dispositio traduceva [...]
1. Il termine vale " modo di essere ordinato " o di per sé o rispetto ad altro, cioè a ricevere un atto (cfr. per questo Aristotele Metaph. V 20, 1022b 10-14), come in Cv II IX 7 E ben si dee credere che l'anima mia conoscea la sua disposizione atta ...
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Metaura
Ideale Capasso
Forma volgare del latino metheora, che indicava nell'antichità (cfr. il greco μετέωρος, al plurale neutro μετέωρα: " che sta in aria ") genericamente i fenomeni che si svolgevano [...] Magno Iuvent. et senect. I 6).
La forma latina Metauris ricorre in Quaestio 14 e 83, per indicare i Meteorologica di Aristotele, per cui v. DE METEORIS.
Bibl. - E. Moore, Studies in D., I, Oxford 1896, 122; P. Toynbee, Ricerche e note dantesche ...
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Avempace (o Avenpace)
Avempace
(o Avenpace) Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia, detto anche Ibn aṣ-Ṣa’igh, o Filius [...] del Medioevo (Saragozza fine sec. 11° - Fez 1139). Autore di un commento ai libri V-VIII della Fisica (➔) di Aristotele, A. ebbe grande rinomanza soprattutto per gli scritti di etica filosofica e metafisica: Tadbīr al-mutawanḥḥid (trad. it. Il regime ...
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Filosofo della scuola eleatica (sec. 5º a. C.). Comandò la flotta samia nella battaglia in cui questa vinse quella ateniese, nel 441-40. Restano dieci frammenti dell'opera in prosa ionica Sulla natura [...] del pensiero parmenideo, come la critica moderna è venuta sempre meglio riconoscendo, malgrado i giudizî negativi che, da Aristotele in poi, hanno a lungo pesato sulla tradizione. Caratteristica dell'"essere" è, per M., il suo permanere eternamente ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...