Forse ha ragione Vanni Santoni quando afferma che «la scrittura non si insegna»; difatti, proprio così si intitola un suo libro che – sorpresa – è un manuale di scrittura (2020). Proseguendo nel paradosso, [...] storie», p. 79). Uno degli aspetti più originali del libro sta nella rilettura di molte opere a partire dalla definizione aristotelica di tragedia e commedia: «un personaggio che cambia dà vita a una tragedia; uno che resta sé stesso origina una ...
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La recente traduzione in lingua inglese (Minonzio-King, 2024), dell'edizione dell’Apologia mulierum, ovvero In difesa delle donne, di Pompeo Colonna, da me curata nel 2015 (Minonzio, 2015), accresciuta [...] sperma proviene solo dal maschio. L'opposizione forma-materia si muta poi in quella anima-corpo, in forza delle implicazioni dell'idea aristotelica di anima, che è «la forma di un corpo naturale che ha la vita in potenza»: sì che «il corpo ha dunque ...
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«Solo storicizzare»: potrebbe essere questo il motto (ed è il titolo del primo capitolo) della raccolta dei saggi danteschi di Teodolinda Barolini appena pubblicata da La Nave di Teseo (Il vento di Aristotele. [...] contestualizzare Dante e la Commedia. Il punto è quindi storicizzare bene, non storicizzare sempre.Come si storicizza nel Vento di Aristotele? Male, a mio giudizio. Non potendo ripercorrere le 400 e più pagine del libro, mi limito a due soli esempi ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] e Gea e il loro ruolo è quello di artigiani divini (così è per esempio nella Teogonia di Esiodo). Già per Aristotele la genealogia del Polifemo odissiaco figlio di Posidone era motivo di sorpresa e l’averla posta in apertura del poema, mentre viene ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] una delle sedute di discussione aperte al grande pubblico chiamate quodlibet, durante la quale i sostenitori della definizione di Aristotele – «il riso è una prerogativa dell'uomo» – si opponevano alla tesi fondata sull’assenza del riso nel Vangelo ...
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Che ci fa un copywriter in libreria? Quello che ci fa chiunque? Anche, ma non solo. Un copywriter, in libreria, sogna. Vorrebbe pubblicare. Un saggio, un romanzo. Proprio lui che è ossessionato dalla scrittura [...] in un letto dell’ospedale di Princeton colui che fu definito da John von Neumann «il più grande logico dai tempi di Aristotele», Kurt Gödel.Infine Matteo Bussola, che nel suo La neve in fondo al mare ci spiazza in questo modo:Da bambino salutavi ...
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Michele PrandiRetorica. Una disciplina da rifondareIl Mulino, Bologna, 2023 Recensire non è mai semplice, ma alcuni tipi di libri possono rendere il compito particolarmente impegnativo. Per parlare del [...] in modo significativo i confini della disciplina. I luoghi dell’argomentazione razionale, esplorati nella tradizione che va da Aristotele a Perelman, vengono ripercorsi alla luce della moderna pragmatica filosofica, di cui Austin e Searle sono i ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] e del verbo latino divertĕre, propriamente ‘volgere altrove’, composto di di(s)- e vertĕre (‘volgere, spostarsi’). Inoltre già Aristotele si era interrogato sulla diversità delle forme viventi, mentre nel Settecento naturalisti come lo svedese Carl ...
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Un re, Serse, che appartiene ad una dinastia che si vanta di discendere direttamente da Zeus. Un impero, la Persia, che ha l’ambizione di dominare il “mondo” (almeno tutto quello allora conosciuto). L’umiliazione [...] denunciano l’ira di Serse, quel «desiderio di vendetta accompagnato dal dolore per un torto subìto ingiustamente» (cf. Aristotele, Retorica 2,2). Quel che più conta, però, è l’atteggiamento capriccioso e irragionevole del sovrano nei confronti del ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] ), liceo (< lat. Lyceu(m) < gr. Lúkeion, dal nome della località presso Atene sede del tempio di Apollo Liceo, dove Aristotele teneva le sue lezioni) e forse anche topazio (< lat. topăziu(m) < gr. topázion «crisolito orig. proveniente dall’isola di ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia platonica; dopo la morte di Platone...
Aristotele
384-83 a.C
Nasce a Stagira da una famiglia di medici
366 a.C
Si trasferisce ad Atene ed entra nell’Accademia di Platone
348-47 a.C
Morte di Platone. A. inizia un periodo di viaggi, durante il quale insegna in varie città
343-342...