Vedi SIRI dell'anno: 1966 - 1997
SIRI (Σῖρις)
P. Zancani Montuoro
Città sulla costa ionica d'Italia fra le foci del fiume omonimo - oggi Sinni - e dell'Akiris (Strab., vi, 264; Pl., iii, 15, 97).
Celebri [...] scrittori antichi, come Aristotele e Timeo, ne attribuivano la fondazione ad un gruppo di profughi da Troia, che avrebbero portato con loro il Palladio ed il culto di Atena Iliade; altre fonti tutte trasmesse a noi da Strabone e da Ateneo (XII, 523 c ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] dal 343 ebbe come maestro Aristotele; a soli sedici anni ebbe la reggenza di Macedonia, durante un'assenza del padre. Quando Filippo fu assassinato (336), A. salì al trono, tra difficoltà interne ed esterne. Liberatosi dei nemici interni ed esterni, ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] forma. Tutti gli esseri viventi sono il risultato dell'unione di una materia con una forma, cioè del corpo con l'anima. Scrive Aristotele nella Metafisica (7, 11, 1037): "È evidente che l'anima è sostanza prima, che il corpo è materia, e che l'uomo o ...
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PRAXITELES (Πραξιτέλης)
Red.
3°. - Scultore greco, attivo nella prima metà del III sec. a. C. poiché da un passo di Diogene Laerzio (v, 2, 14 e 52) sappiamo che Teofrasto, morto nel 287, aveva ordinato [...] a P. una statua (εἰκών) di Nicomaco, figlio di Aristotele.
A lui il Sieveking, il Buschor e lo Studniczka hanno voluto attribuire la base e il gruppo di Mantinea (Paus., viii, 9, 1); il Vollgraff il gruppo di Megara (Paus., I, 44, 2). Teocrito (Idyll ...
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DELAS (Delas)
L. Guerrini
Uno dei personaggi mitici, considerati dagli antichi come iniziatori di una attività artistica o artigiana. Dice Plinio (Nat. hist., vii, 197) che D. di Frigia era considerato [...] da Teofrasto colui che aveva insegnato il metodo di batter moneta e fare leghe metalliche; Aristotele invece, sempre in Plinio (ib., vii, 197), attribuiva tale scoperta e insegnamento a Scita lidio. Altre figure che non possono essere considerate non ...
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PORINOS (Porinos)
Red.
Architetto greco, noto soltanto da una menzione di Vitruvio (VII, praef., 15).
Insieme con Antistates, Kallaischros e Antimachides avrebbe lavorato in Atene al tempio che Pisistrato [...] voleva innalzare a Zeus Olimpio. Ma, morto il tiranno nel 527 a. C., l'impresa fu abbandonata. Secondo Aristotele (Pol., v, ii, 4, 1313 b) la costruzione del tempio fu invece sospesa dopo la fine del dominio di Ippia e Ipparco. Il tempio fu ultimato ...
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ARETÈ (᾿Αρετή)
G. Bermond Montanari
Personificazione della virtù umana, militare o etica, in senso più vasto, vicina ed affine ad Atena, con la quale è spesso scambiata. Letterariamente ci è nota da [...] Prodico nel suo scritto ῟Ωραι, con la favola allegorica di Eracle al bivio. È cantata da Aristotele come una giovane donna maestosa, che aspira ad una faticosa umanità. Non si giunge con certezza a determinare una vera personalità divina di A., che ...
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ALDROVANDI, Ulisse
P. Pelagatti
Erudito, nato a Bologna nel 1522 ed ivi morto nel 16o5. La sua fama è affidata principalmente alla sua opera di naturalista, ma egli ebbe cultura enciclopedica: si occupò [...] di medicina, di filosofia, di arte e per la sua "onniscenza della Natura", fu paragonato ad Aristotele. Insegnante all'università di Bologna, e collezionista di libri, di fossili, di piante, di minerali, pubblicò solo 4 dei 13 grossi volumi in folio ...
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OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] comunità fra gli uomini, sorto in forma di assioma metafisico nell'età della sofistica (VI sec. a. C.) diviene con Aristotele (Etica Nic., viii, 1, 1155) il presupposto spirituale di ogni κοινωνία, il vincolo che garantisce la comunità statale basata ...
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MIMESI (μίμησις)
S. Ferri
È il termine filosofico dei Greci per definire l'origine e l'essenza dell'arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure). L'arte è, nel loro concetto, imitazione [...] ; e quella dell'arte, totale, intellettuale; frazione di verità e verità intera.
La m. pertanto può assumere tre gradi di intensità, secondo Aristotele (Poet., 1460 b): o si imitano le cose come sono (1° grado); o si imitano come sembra che siano (2 ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...