ARISTOTELE (᾿Αριστοτέλης)
A. Giuliano
Filosofo greco nato a Stagira nel 384 a. C., morto a Calcide nel 322. Gli scrittori antichi ricordano l'espressione ironica, il corpo gracile, gli occhi piccoli, [...] L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 107, n. 44; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, p. 96; G. Gullini, Questioni lisippee, 1, La statua di Aristotele, in Archeologia Classica, I, 1949, p. 130 ss. ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] , Les arts à la cour des Papes..., I, paris, 1878, pp. 83 s., 108 s., II, ibid. 1879, pp. 24 s.; C. Canetta, Aristotele da Bologna. Notizie ined. tratte dall'Arch. di Stato di Milano, in Arch. stor. lomb., IX (1882), pp. 672-697; N. Barone, Le cedole ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] 1141 a, 10) e di Fidia (Etica Nic., 1141 a, 10). Per Fidia è appena il caso di citare il molto tardo pseudo-aristotelico De mundo, 399 b, 33, ove si ripete il celebre aneddoto di Fidia che preparando "la sua Atena nell'Acropoli avrebbe impresso nel ...
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Pittore greco (seconda metà del sec. 5º a. C.), ricordato da Aristotele che gli rimprovera di rappresentare gli uomini peggiori di quello che sono. Aristofane nomina un P. pezzente e affamato che gli scolî [...] dicono pittore. Si è visto in P. un pittore verista e caricaturale, contemporaneo dei sofisti. Tra i suoi soggetti preferiti dovevano essere figure di satiri. È ricordato un suo quadro con un cavallo che ...
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GRYLLION (Γρυλλίων)
M. B. Marzani
Scultore o pittore dell'età di Aristotele. Nel testamento di questo ultimo stava scritto che uno dei membri della sua famiglia avrebbe dovuto aver cura che i ritratti [...] (εἰκόνες) ordinati a G. fossero terminati e dedicati (Diog. Laert., v, 15). Questi ritratti possono essere stati tanto scolpiti che dipinti.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte der griechischen Künstler, Stoccarda ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] quello che ha in comune con gli animali (ivi, 1118b). Si tratta di un godimento fisico, ma della stessa natura di quelli che Aristotele chiama piaceri dell'anima, come, appunto, l'amore del sapere in cui "si gode di ciò che si ama, senza che il corpo ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] apparenze visive. Scopo primario degli studiosi medievali di o. fu quello di descrivere come il soggetto vede, come giudica la posizione, le dimensioni, le forme e le altre caratteristiche visibili degli ...
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MEGALOPSYCHIA (Μεγαλοψυχία)
L. Guerrini
Personificazione della magnanimità, intesa secondo il concetto espresso da Aristotele nell'Eth. Nic., iv, 6: δοκεῖ δὲ μεγαλόψυχις εἶναι ὁ μεγάλων αὑτὸν ἀξιῶν ἄξιος [...] ὤν.
La raffigurazione della M. come figura femminile è nota solo su due monumenti: su un mosaico di Antiochia e nel Dioscuride di Vienna, insieme a Phronesis (v.), accanto ad Anicia Giuliana (v.). Nel ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Bartolomeo
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio di Ridolfo, fratello di Fieravante e zio di Aristotele, nacque nel 1390 circa a Bologna, dove svolse la sua attività di scalpellino, [...] p. 193).
Nel 1453 il F., con l'architetto G. Balzani, si impegnò a compiere un lavoro imprecisato. In questi anni, con Aristotele ed altri soci, gestiva il mulino di Castenaso e per questo. nel 1455, si era indebitato (Mondani Bortolan, 1976, pp. 230 ...
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Vedi LYDOS dell'anno: 1961 - 1961
LYDOS (Lydus)
Red.
Plinio (Nat. hist., vii, 197) riferisce la notizia di Aristotele che considerava lo scita L. (o non piuttosto il lidio Scita?) come l'iniziatore della [...] i Chalibii o i Ciclopi (Plin., loc. cit.) o Delas o, ancora Rhoikos e Teodoros (Paus., viii, 14, 8 e ix, 41, 1) (v. delas).
Il passo di Plinio che riporta l'opinione di Aristotele suona così: Aes conflare et temperare Aristoteles Lydum Schiten... ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...