FERRARI (de Ferrariis), Teofilo (Theophilus Cremonensis, Teofilo da Cremona)
Maria Muccillo
Nacque a Cremona, come si desume dagli explicit delle sue opere in cui si denomina "frater Theophilus Cremonensis" [...] nel De admirandis in natura auditis. In tale modo si comprende perché il F. godette di una certa fama di aristotelico e tomista, legata, come sembra, proprio all'opera di divulgatore ed editore degli scritti dei due filosofi.
Null'altro sappiamo ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] al tomismo, confutò (De immortalitate animae, 1518, dedicato a Leone X), l'opera omonima di P. Pomponazzi. Commentò Aristotele; scrisse il De regnandi peritia (1532), dedicato a Carlo V, in sostanza una traduzione latina, dissimulata, del Principe ...
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Storico e filosofo ebreo (Cordova 1110 circa - Toledo tra il 1170 e il 1180); scrisse una storia del giudaismo e dei suoi dottori Sēfer sēder ha-qabbālāh ("Il libro dell'ordine della tradizione"), di scarso [...] critico, ma che è stata per secoli la base della storiografia giudaica, e un'opera filosofica in arabo al-῾Aqīda ar-rafī ῾a ("La credenza elevata"), nella quale cerca di amalgamare la filosofia di Aristotele col pensiero religioso del giudaismo. ...
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Filologo (Laage, Meclemburgo, 1826 - Firenze 1901), prof. nell'univ. di Greifswald (dal 1863). La sua opera principale è la Geschichte der griechischen Literatur in der Alexandrinerzeit (1891-92), repertorio [...] spirituale greca del periodo alessandrino. Si occupò anche di filosofia greca (notevoli, in questo campo, l'opera Die genetische Entwicklung der platonischen Philosophie, 2 voll., 1855-60, e le edizioni della Poetica e della Politica di Aristotele). ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] a Venezia, nel 1578, 1591, 1650, 1678.
Memore, per sua stessa ammissione, l'E. discettante sulle forme statuali, dell'"opinione" aristotelica e, più ancora, tributario dei "discorsi di Polibio" (vale a dire dei capitoli 3-18 del VI libro della Storia ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] Museo e di Teodoro Prodromo; nel 1495 ristampava gli Erotemata di C. Lascaris e dava inizio alla monumentale editio princeps di Aristotele, che portava a termine (5 volumi) nel 1498, lo stesso anno in cui uscivano l'editio princeps di Aristofane e le ...
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Umanista (m. Crotone 1574). Figlio di Antonio Sebastiani, trasse il nome da quello che aveva anticamente la sua patria, Traetto, e che era anche cognome della sua ava materna. Maestro (1521) nello studio [...] di Trento. Compose un trattato di retorica in latino (De poëta, 1559) e, in volgare, Arte poetica (1563 circa), secondo Aristotele, interpretato nello spirito della Controriforma. È suo anche il trattato De officiis ecclesiae praestandis (1564). ...
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Teologo (Gand 1217 o 1223 - Parigi o Tournai 1293). Canonico a Tournai (1267 e 1278-79), arcidiacono di Bruges (1276), fu maestro di teologia a Parigi dal 1276 al 1292 e intervenne in tutte le principali [...] del tempo (nel 1282 ebbe a dichiararsi contrario ai privilegi degli ordini mendicanti). Abbiamo di lui una Summa theologica, 15 Quodlibeta, significativa testimonianza delle dispute parigine, e commenti alla Fisica e alla Metafisica di Aristotele. ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] nel 1527 e di nuovo espulso, si rifugiò definitivamente a Venezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, Cicerone, Plinio, edizioni di Boccaccio e Petrarca, traduzioni e commenti biblici, ecc.), dal 1541 nella tipografia fondata ...
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Poeta tragico greco (2º metà del 5º sec. a. C.). Il suo primo dramma ottenne la vittoria alle feste Lenèe (416 a.C.). Questo episodio venne ripreso da Platone nel Simposio, dove Agatone è l'interlocutore [...] del poeta è dovuta anche alla parte che ha nelle Tesmoforiazuse di Aristofane e ad alcuni cenni che di lui fa Aristotele nella Poetica. Unico nella letteratura greca, inventò l'argomento e i personaggi di una sua tragedia (Il fiore) senza ricorrere ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...