PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] a Firenze, Firenze 2000, pp. 191-227, 251-291; C. Vasoli, Giovan Francesco P. e i presupposti della sua critica ad Aristotele, in Renaissance readings of the corpus Aristotelicum, a cura di M. Pade, Copenhagen 2001, pp. 129-146; G.M. Cao, Scepticism ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] dedica è il ms. vaticano Urb. lat. 223). Il Proemio del M. è stato pubblicato da Eugenio Garin (Le traduzioni umanistiche di Aristotele nel sec. XV, in Atti e memorie dell'Accademia fiorentina di scienze morali La Colombaria, n.s., XVI [1947-50], pp ...
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COLUMNIS (Colonis, Columna), Bartolomeo (Nicola Bartolomeo)
Paolo Veneziani
Nacque nell'isola greca di Chio nella prima metà del sec. XV da Pietro, sotto dominio genovese.
Il nome completo del C. era [...] suoi interessi: accanto ad un'Iliade (i primi undici canti) i commenti di Proclo a Platone e di Michele Efesino ad Aristotele, l'Isagoge di Porfirio, ma anche un lessico greco-latino e latino-greco ed una grammatica di Manuele Moscopulo. Peraltro un ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] suo lavoro consisteva nell'aiutare materialmente il Segni nella composizione delle sue opere di storiografo e soprattutto nella traduzione da Aristotele che egli veniva pubblicando: il notevole contributo che il C. seppe dare in questa impresa gli fu ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] e poi voltò in latino, un'ampia trattazione che è il suo capolavoro, In calumniatorem Platonis (1457-58); contro l'aristotelismo di stampo tomista e quindi contro la sua conciliazione con il cristianesimo B. indica le affinità profonde di questo con ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...]
Vastissime sono la cultura e la produzione di S.: legata in parte all'insegnamento (e quindi in relazione alle opere di Aristotele e di s. Tommaso, oggetto di ampî commenti), l'opera di S. costituisce uno dei più grandi monumenti della teologia ...
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Filologo (Markowitz, Posnania, 1848 - Charlottenburg, Berlino, 1931). Prof. in diverse univ. tedesche, è stato uno dei più grandi maestri della filologia classica. Non vi è campo della filologia e della [...] di poeti. W. fu anche editore di testi letterari nuovi scoperti in papiri, della Costituzione degli Ateniesi di Aristotele, di Timoteo (1903), di brani nuovi di Callimaco. Tra le numerosissime opere sono da ricordarsi specialmente: Aristoteles und ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] scialbo Capitolo del prete da Povigliano scritto per il Fracastoro e recitato a una brigata in vena di avventure burchiellesche, Aristotele offrì al B. un tema ricco di spunti paradossalmente felici. Il filosofo è l'antitesi della natura in quanto ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] ' Passeri detto il Genua. Tra i suoi uditori era anche il F., forse attratto dal fatto che il Genua leggesse Aristotele in greco anziché in traduzione latina come il Pomponazzi. Del periodo padovano del F. (autunno 1519-estate 1521) occorre ricordare ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] le lezioni del Tomeo, cui dedicò una lunga ode in cui lo elogia come fedele interprete di Platone e di Aristotele; e a quella scuola, verosimilmente, risaliva la conoscenza di Reginald Pole, con cui intrattenne rapporti di amicizia (nell'epistolario ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...