BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] buoni risultati.
La breve introduzione alle tragedie, che apre il codice, si fonda su concetti desunti dalla Poetica di Aristotele, dal Trissino e, soprattutto, da Giambattista Giraldi Cinzio. Di quest'ultimo il B. accoglie quasi tutte le innovazioni ...
Leggi Tutto
BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] , imitando in un passo della sua Historia Laudensis la narrazione che Aulo Gellio fa nelle Noctes Atticae della morte di Aristotele, immagina che anche Irnerio morente, ai quattro allievi accorsi presso di lui, cantasse in due versi famosi i loro ...
Leggi Tutto
LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] commentario agli ultimi tre libri del Codice, infatti, L. inserisce una grande quantità di riferimenti alla letteratura classica: di Aristotele cita l'Etica, la Politica, la Metafisica, la Retorica; di Cicerone non soltanto le opere consuete per i ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] forme di eguaglianza e diseguaglianza) da Erodoto, a Socrate e Platone, dagli oratori del IV sec. fino ad Aristotele ed agli scrittori ellenistici. La ricostruzione storica dimostra come i termini nei quali si svolse il dibattito sulla democrazia in ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] III volume, che era stato finito dal Ramusio, era uscito nel 1556). Nel 1550 il G. stampò gli Opera omnia di Aristotele, una delle edizioni più pregevoli e impegnative della tipografia giuntina, in undici volumi (alcuni recano la data del 1550, altri ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] contenuto. In questo modo il G. respingeva la teoria contrattualista sull'origine della moneta che derivava da Aristotele ed era stata accettata da tanti autori successivi. Nonostante queste premesse, riteneva il cosiddetto alzamento, la diminuzione ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] G. dimostra come lo studioso greco abbia svolto un ruolo centrale nella diffusione di una nuova lettura di Aristotele che tenesse conto della tradizione retorica ellenistico-bizantina, e sottolinea l'importanza di una visione della dialettica della ...
Leggi Tutto
D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] sistemi di filosofia morale contemporanea, in Idea liberale, VI [1897], 20, pp. 235 s.; La filosofia etico-giuridica dai primordi fino ad Aristotele, in Riv. di storia e filos. del diritto, I [1897], 8-9, pp. 369-417; 11-12, pp. 552-583; L'indirizzo ...
Leggi Tutto
PETRONI, Ludovico
Patrizia Turrini
PETRONI, Ludovico. – Secondogenito di Francesco di Salimbene e di Nese di Domenico Ruffaldi, fu battezzato a Siena il 30 maggio 1409.
Fu forse uno dei tre allievi [...] 42; Londra, British Library, ms. Additional, 1559) e fu edita a Firenze (Giunti, 1526) e Venezia (Niccolò d’Aristotele detto Zoppino, 1528; Gabriele Giolito, 1548 [non 1542]). Nel 1471 volgarizzò la parte delle Guerre puniche di Appiano relativa alla ...
Leggi Tutto
FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] quanto alle ambizioni speculative del F., pur nel loro velleitarismo di rimasticatura improvvisata e di Platone e di Aristotele, valgono pur esse ad attestare l'inclinazione tipica del filosofare lagunare, ad ibridare questi due massimi filosofi dell ...
Leggi Tutto
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...