Filosofo greco (sec. 3º a. C.), figlio di Corisco signore di Asso, ereditò da Teofrasto gli scritti acroamatici di Aristotele, che alla morte del filosofo erano appunto passati a Teofrasto; discendenti [...] di N. li avrebbero nascosti a Scepsi in un sotterraneo (dove i rotoli si sarebbero deteriorati), per sottrarli alla smaniosa bibliofilia degli Attalidi; agli inizî del sec. 1º a. C. li avrebbe però acquistati, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] cosa naturale? (Fiorentino 1872-1874, 2° vol., p. 161).
È l’idea di natura iuxta propria principia, affrancata dalla metafisica aristotelica e dalla dottrina delle forme, a fronte delle quali sta una materia in sé ritenente i principi di caldo e di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] per la quale nelle Idee si ha una coincidenza di verità, realtà e sommo bene, ha qui le sue basi. Quanto ad Aristotele, egli negava una sussistenza separata tanto agli enti matematici quanto alle forme, ma orientava la propria teoria verso l'apodissi ...
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Teologo e filosofo (Segovia 1527 - Alcalá de Henares 1581). Importante soprattutto per la sua opera di commentatore e interprete di Aristotele, specialmente delle opere logiche (5 voll., 1558-59). Scrisse [...] altresì Summa summularum (1557); Apologia Aristotelis (1560); Interrogationes naturales, morales et mathematicae (1573) ...
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Storico italiano della filosofia antica (Candia Lomellina 1931 - Luino 2014). Professore all'Università Cattolica di Milano, si è occupato prevalentemente dei presocratici, di Platone, di Aristotele e [...] paradigma (1991); Saggezza antica. Terapia per i mali dell'uomo d'oggi (1995); Guida alla lettura della Metafisica di Aristotele (1997); Eros demone mediatore e il gioco delle maschere nel Simposio di Platone (1997); Raffaello. Scuola di Atene (1997 ...
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Retore e sofista (sec. 4º a.C.). Ostile alla politica della Macedonia e ai suoi re Filippo II e Alessandro, accusò Aristotele di aver tradito gli ideali dell'Accademia platonica per i servigi da lui prestati [...] alla corte macedone. Fu fatto giustiziare da Antigono Monoftalmo ...
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Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] trapasso storico, B. si era proposto il programma di rendere intelligibili ai latini le opere di Platone e di Aristotele e di mostrare, commentandola, la "concordia" dei due massimi filosofi dell'antichità. In effetti la realizzazione del programma ...
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Teologo e filosofo (Hales, contea di Gloucester, 1170-80 - Parigi 1245). Fu il primo scolastico che conobbe tutta la filosofia di Aristotele e di parte dei suoi commentatori.
Vita
Maestro nella Facoltà [...] universali, le "forme" esistenti ante rem nel Verbo sono distinte dagli universali post rem che corrispondono alle "forme" aristoteliche, legate alla materia in seno alle realtà singole. Opere di A.: Commento alle Sentenze (sembra che egli sia stato ...
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Filosofo greco (4º sec. a. C.), seguace di Euclide di Megara; fu forse maestro di Demostene. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che sono una [...] caratteristica della scuola megarica, detta anche "scuola eristica": uno di questi è il sorite ...
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modalità
Claudio Pizzi
Le quattro modalità fondamentali – necessario, possibile, impossibile, contingente – e le loro interrelazioni hanno ricevuto una prima trattazione sistematica nell’Organon di [...] come Wilard V.O. Quine verso la logica modale e la sua presunta compromissione con la metafisica essenzialista di Aristotele, tanto più che le argomentazioni di Quine sono rappresentabili, insieme ad argomentazioni di segno opposto, proprio con gli ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...