BERARDI (Berardo), Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Visse a Ferrara, alla corte di Ercole I e poi di Alfonso d'Este nella seconda metà del sec. XV e probabilmente fino ai primi decenni del XVI. Nessúna [...] del teatro classico: due commedie di Plauto (la Casina e la Mostellaria) videro la luce a Venezia (presso N. D'Aristotele detto lo Zoppino) nello stesso anno 1530, entrambe da lui tradotte in terza rima. Sempre nel 1530 usciva, presso lo stesso ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] come la rechi a servizio del suo ufficio e destino di poeta. Si piace di ricordare i suoi grandi vicini: come Aristotele dicesse che i maninconici furono di chiaro ingegno nella filosofia, nel governo dei popoli, nella poesia: come Empedocle Socrate ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] ciò che non lo sarebbe. La varietà di tali possibili specificazioni è dimostrata dal diverso modo in cui si è negato, da Aristotele a B. Croce, che la p. possa essere definita semplicemente in rapporto alla presenza di restrizioni metriche o di certi ...
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Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando [...] di Torino, post., 1679), T. occupa un posto di primo piano nella cultura europea del suo tempo grazie al Cannocchiale aristotelico, o sia idea dell'arguta et ingeniosa elocutione che serve a tutta l'arte oratoria, lapidaria et simbolica esaminata co ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] di propria autorità - la «nolana filosofia», dunque, pur repressa, più o meno, nell'animo, accendeva tale fuoco sotto i testi aristotelici letti per dovere d'ufficio, che presto si creava una situazione insostenibile tra il Bruno e gli scolari, e tra ...
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Storico e scrittore greco, nato a Corfù il 30 novembre 1876, morto ad Atene il 29 maggio 1935; dal 1902 libero docente, dal 1906 ordinario di economia politica nell'università di Atene, si occupò di storia [...] sotto il dominio veneto), voll. 2, Atene 1914; Περὶ δημοσιονομικῶν ϑεωριῶν τοῦ 'Αριστοτέλους (Teorie economiche di Aristotele), Atene 1915; ‛Ιστορία τῆς ἑλληνικῆς δημοσίας οἰκονομίας (Storia dell'economia politica greca), Atene 1918, contenente un ...
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Letterato (Candia 1552 circa - Padova 1625). Fu lettore di filosofia a Perugia (1590-93), a Roma (1594-99) e infine (1600-23) di lettere classiche a Padova. Gesuita, uscì dalla Compagnia nel 1596, quasi [...] 1614; commento ai primi 10 canti della Liberata, 1616, ecc.) è quella d'un critico che, pur ancora in nome di Aristotele (esemplari, anche per la comprensione dell'atteggiamento di tutto il secolo, i Commentarii alla Poetica, 1613), è aperto al nuovo ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] si avvicinano piuttosto alla sistematicità del trattato. Trattati veri e propri sono i d. di Aristotele. Presso i Romani, Cicerone riprese il dialogo aristotelico, ma lo rese di tipo più urbano, con maggiori riflessi della vita circostante. Carattere ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] ). L'opera è databile tra il 1482 e l'89, dal momento che si dice già morto Ludovico Carbone (1482) e che "Aristotele de la Historia de li animali non è in libraria" (il codice aragonese fu trascritto nell'89); ma potrebbe essere stata iniziata prima ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] è la logica interna della poesia? Quali i suoi possibili modi di realizzazione? Questi sono appunto i compiti primari della p. aristotelica, di talune p. posteriori, nonché di quella moderna disciplina che va di nuovo sotto il nome di p., in parziale ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...