Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] in tutte le sue parti, che è anche alla base degli Homocentrica, testo che segna la ripresa della cosmologia aristotelica in opposizione al modello astronomico tolemaico. Al centro dell’indagine naturalistica di Fracastoro vi è infatti l’idea di un ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] . Cinquecento-Seicento, Torino 2000, pp. 1198-2000; R. Guardenti, Il costume in scena, ibid., pp. 1073-1075; L. Riccò, Aristotele e la moscacieca: sul rapporto I. - Guarini, in Nuova Riv. di letteratura italiana, III (2000), pp. 289-346; Id., La ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] infatti tra il 1477 e il 1488 assiduo lettore di Omero, Demostene, Tucidide, Sofocle, Teocrito, Esiodo, Diodoro Siculo, Aristotele, Plutarco e di altri; questa prolungata consuetudine di studio fu certamente favorita anche dal fatto che in quel ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] di questo, Thomas, ne prese il posto all'Académie); le versioni dal greco (del Convito di Platone, della Poetica di Aristotele, del trattato di Luciano Come bisogna scrivere la storia); e l'epistolario, del quale notevoli i due gruppi di lettere a ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] napoletani era la libertas philosophandi, ispirata a Cartesio come modello ideale di libera ricerca e avversaria del vecchio aristotelismo scolastico e dei gesuiti. L'obiettivo comune era la formazione di una nuova cultura laica alimentata dalle ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] mai tra di loro si muovono o mutano»;14 e vide le macchie solari, che saranno uno degli argomenti contro l'aristotelica incorruttibilità dei cieli.
A Firenze, dove giunse il 12 settembre 1610, scoprì che Venere presenta fasi come la Luna: era questa ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] da Anassimene che teorizzò quella tra unità e variazione. Il M. distinse quanto agli ionici era stato attribuito da Aristotele da ciò che essi veramente avevano teorizzato, tenendo presente che, riferendo il loro pensiero attraverso il proprio punto ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] da Catullo; mentre il termine post quem sarebbe rappresentato dal 1295, poiché tra i testi citati vi sono gli Economica di Aristotele nella versione latina che va sotto il nome di "recensio Durandi" e che fu completata ad Anagni nel 1295. Su questa ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] la prigionia scrisse poesie, tradusse i Salmi di Davide, il Trattato dell'anima di Aristotele, e ridusse in terza rima i concetti fondamentali della Fisica di Aristotele. Quest'ultima opera venne pubblicata postuma nel 1578 a Parigi, a cura di lacopo ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] -cinquecentesca, incontrò forse personalmente T. Tasso che a Siena soggiornò nel 1575 per visitare il commentatore della Poetica di Aristotele, Alessandro Piccolomini. Il D. dedicò infatti al Tasso un sonetto che, al di là delle manierate formule di ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...