FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] nel suo autore, oltre che una non comune cultura classica, indipendenza di pensiero rispetto a riconosciute autorità, come Aristotele e Galeno, e raffinati interessi di carattere estetico e filosofico.
Il De relationibus, che per accenni alla peste ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] tra il 5° e il 4° secolo a.C. negli aforismi di Ippocrate. La sistematizzazione della natura, operata nel 4° secolo a.C. da Aristotele, rappresenta la base dell'opera di Galeno, vissuto tra il 2° e 3° secolo d.C., nell'ambito della cui metodologia si ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] di Galeno (sono state calcolate trecentotrenta citazioni: perciò il Cardano definì il C. "nimis Galenicus"), assieme a quella di Aristotele, dei medici arabi e di altri medici come Leoniceno o Berengario da Carpi. L'opera, dedicata all'arcivescovo di ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] . Il suo interesse per gli arabi è testimoniato anche dalla traduzione che fece del Trattato sulla teriaca di Averroè (nelle Opere di Aristotele, Venezia 1562, X, p. 306).
A sessantun anni, nel 1575, il D. morì a Venezia, forse di peste, con tutta la ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] e K.E. von Baer (1827), ma ha, naturalmente, origini più remote. Già presso gli antichi Greci, in Aristotele e Galeno, si trovano notizie frammentarie sullo sviluppo degli animali, desunte principalmente da osservazioni dirette sull’uovo di pollo in ...
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Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] si rivolge il forellino o l’obiettivo. Il principio su cui si fonda la c. oscura fu intuito già da Aristotele e successivamente descritto dallo scienziato arabo Alhazen, vissuto a cavallo dell’anno Mille. Descrizioni minuziose si trovano in Leonardo ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti fosse stata messa in dubbio da altri già molto tempo prima - fin dall'epoca di Aristotele - è chiaro che gli scritti di Weismann hanno avuto un gran peso nel dimostrare quanto fosse debole ogni prova addotta ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] un uso che nelle scienze della vita risaliva almeno ai grandi trattatisti rinascimentali, se non a Galeno e ad Aristotele.
Il micromeccanicismo: gli antecedenti
Il periodo cruciale per la discussione del termine e del concetto d'irritabilità s ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] scarso interesse, contiene una sommaria dossografia sull'anima e discute le teorie sull'origine dell'anima umana, attenendosi ad Aristotele.
Nel 1545, dopo "doi lustri", si conclude il soggiorno romano del Biondo. Deluso e consapevole d'aver cercato ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] utilità di una dottrina sulle urine per una retta diagnostica, secondo l'autorità di Ippocrate e di Galeno; ad essi e ad Aristotele si appoggia per sostenere che l'urina è una secrezione del fegato, attratta dai reni, dissentendo da J. F. Fernel.
Tra ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...