La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] di Costantino l'Africano svolsero il ruolo di una filosofia della Natura, in un'epoca in cui le opere di Aristotele e dei filosofi arabi non erano ancora conosciute.
Raggiunto ormai un significativo corpus di testi arabi tradotti in latino, la ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] umano e sul confronto fra i dati così ricavati e la letteratura medica tradizionalmente legata ai testi di Galeno e di Aristotele. A queste polemiche l'E. fa sovente riferimento nelle dediche di alcune delle sue principali opere come l'Epistola de ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] che essere scienza, è arte. È quanto si afferma, del resto, in alcuni Prolegomena alessandrini alle opere logiche di Aristotele, i quali rappresentano l'introduzione generale al corso di studi filosofici, posta a premessa del commento all'Isagoge di ...
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Deambulazione
Alberto Minetti
Il termine deambulazione (dal latino deambulare, "camminare da") è oggi spesso impiegato per indicare qualsiasi andatura che permetta di spostarsi da un luogo a un altro [...] , la pendenza del tracciato e il tipo di terreno.
l. Gli studi
Nonostante le prime descrizioni del cammino risalgano ad Aristotele, è necessario giungere sino al 17° secolo, per trovare analisi dettagliate della marcia bipede e quadrupede (De motu ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] greca del termine ‛bioetica' è la combinazione di due parole ricche di significato: βίος e ἠϑικά. L'uso che Aristotele faceva del termine βίος non era limitato agli organismi viventi, perché egli distingueva tre altre dimensioni di βίος: la vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] Se Galeno aveva insistito sull’importanza del costante esercizio dell’occhio nell’osservazione diretta dei corpi, prima di lui Aristotele nelle sue opere biologiche – in particolare la Historia animalium e il De partibus animalium – aveva segnalato a ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] guarderà l’empirismo sei-settecentesco (con J. Locke, D. Hume) sarà di privare di fondamento le dottrine teleologiche dell’aristotelismo medievale.
Il tentativo più compiuto di operare la distinzione tra s. e filosofia è quello di I. Kant. La critica ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] , fondamentale teoria ondulatoria della luce. Per Huygens (1678), l’ether, una certa materia elastica tenuissima (non quindi l’etere aristotelico), compenetra tutto lo spazio, sia esso occupato o no da materia ordinaria. La l. non è che un movimento ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] , fondata sull'acqua, ricorda il mito greco di Oceano descritto da Omero nell'Iliade (XIV, 201, 246, 302) e da Aristotele nella Metafisica (I, 3, 983 b 30), ma corrisponde anche alla concezione sumera secondo cui la Terra è incastonata tra le ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] e femminile, e quindi anche nell'uomo, la natura ha differenziato nettamente il carattere delle femmine da quello dei maschi. Aristotele aggiunge una descrizione delle differenze tra i due sessi, notando per es. che la femmina, rispetto al maschio, è ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...