DAZIARI, Silvestro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, presumibilmente nel terzo decennio del sec. XV, da famiglia popolare, ma benestante. Il padre, Nicolò, era pellicciaio di professione, per cui non [...] non doveva riuscire sgradito al fondatore della Biblioteca Vaticana. In calce alla trascrizione dei due libri degli Economici di Aristotele, tradotti da Leonardo Bruni, il D. appose poi una breve nota in latino, in cui riassunse i termini dell ...
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DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] attraverso le dottrine di G. Della Porta. La seconda parte è una esposizione della Fisica e del De coelo di Aristotele in centurie di proposizioni, spiegate attraverso il confronto con gli autori antichi, quasi preludio alla terza parte occupata da ...
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FRANCESCO da Nardò
Pamela Anastasio
Nacque tra il 1410 e il 1420 a Nardò, nei dintorni di Lecce. Vaghe sono le notizie relative agli anni della sua giovinezza e ai primi anni di attività all'interno [...] 1440); di una sua Expositio super Sententias, manoscritta, come pure di un'edizione a stampa del commento alla Metafisica aristotelica sempre di s. Tommaso - ambedue citati nell'inventario della biblioteca del convento padovano del 1498 - si è invece ...
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BUSENELLO, Pietro Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia negli ultimi anni del secolo XVII da Pietro, cancellier grande della Repubblica, e da Antonia Viscardi, prese l'abito dei chierici regolari [...] canonico come principe delle materie di studio si conclude in una violenta requisitoria contro la filosofia - da Platone ad Aristotele a Crisippo e a Pirrone - ritenuta responsabile di aver fornito le basi teoriche a tutti gli eretici e nemici ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a causa dei suoi perfidi intrighi. La nota di B. Adversus Plethonem de substantia fu all'origine di una discussione tra aristotelici e platonici della sua cerchia. Questa si trasformò in una disputa a cui B. pose fine con autorità nel 1462. La ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] opere, fra questi ricordiamo Ermolao Barbaro il Giovane, che gli dedicò una a una le varie parti del commento dell'Etica di Aristotele, anche se sembra di poter dire che il legame più stretto fu quello con Pietro Barozzi, che nel 1481 scrisse al F ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] ).
Con l’edizione dei frammenti di Empedocle e Parmenide e le ricerche sul commento di Simplicio al De coelo di Aristotele (Lipsia 1810) Peyròn pose fine al digiuno ecdotico di casa nostra ed entrò nella schiera dei filologi europei, portando Torino ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] . La terza, rivolta al Di Capua, ha come bersaglio esplicito la filosofia cartesiana, anzi "il Cartesio creduto da più di Aristotele": e proprio dal cogito muove il D. per demolire Cartesio, che se non è eretico è affine agli eretici, affermando che ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] spinto a tradurre l'opera del Della Casa in latino, nel secondo viene esaltata la filosofia morale di Aristotele, presupposto di ogni buon comportamento civile. Gli altri tre dialoghi sono esemplificativi della buona creanza del vivere e rinviano ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] degli studi precedenti la missione in Medio Oriente, è un commento secondo i canoni dell'aristotelismo della "seconda scolastica" ai tre libri di Aristotele sull'anima.
Nel 1617 il D. venne nominato visitatore delle province francesi dell'Aquitania e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...