Tiranno di Atarneo in Troade (metà del 4º sec. a. C.). Eunuco, fu in un primo tempo servo di Eubulo, signore di Atarneo e Asso. Poi, liberato, fu ad Atene alla scuola di Platone e amico del giovane Aristotele [...] ne sposò la nipote e figlia adottiva, Pizia, e fu poi forse per consiglio di E. che Filippo II di Macedonia invitò Aristotele a recarsi a Pella per educare il futuro Alessandro Magno. Più tardi (341) E. cadde in mano dei Persiani, che lo sospettavano ...
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Arconte ateniese del 582 a. C.; al termine del suo arcontato rimase in carica ancora per poco più di un anno, fu poi deposto a forza. Allora - secondo Aristotele (Costituzione degli Ateniesi, 13,2) - si [...] venne a una riforma del collegio degli arconti, che risultò composto di 10 membri (5 eupatridi, 3 agroikòi, proprietarî terrieri, 2 demiourgòi, artigiani) ...
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Nome del padre e del figlio maggiore di Senofonte. G., figlio di Senofonte, nato dopo il 399 a. C., morì a Mantinea (362); la sua morte fu celebrata anche da Isocrate e Aristotele. ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] e pertanto agli oppressi viene raccomandato di affidarsi alla protezione e alla clemenza di Dio (VIII, 20). L'influsso aristotelico in Tommaso d'Aquino (1225-1274) spicca nella descrizione della tirannia come forma di governo nella quale chi detiene ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] tra culture e civiltà diverse, estendendo enormemente l'influenza della civiltà greca.
Vita e attività
Dal 343 ebbe a maestro Aristotele; a soli sedici anni, mentre il padre si recava ad assediare Bisanzio, ebbe la reggenza in Macedonia; si distinse ...
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Melantone, Filippo
Umanista e riformatore tedesco (Bretten, Basso Palatinato, 1497-Wittenberg 1560). Nel 1509 fu all’università di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga dove divenne magister artium e si dedicò [...] Riforma luterana M. si preoccupò di sviluppare una serie di posizioni teoriche, collegate per molti versi alla filosofia aristotelica, ma che corrispondessero più adeguatamente alle nuove tesi enunciate da Lutero in campo teologico e dogmatico. L ...
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Bruni, Leonardo
Umanista e politico (Arezzo 1370-Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevole cancelliere della Repubblica fiorentina dal [...] 1427 alla morte. Lasciò eleganti e precise traduzioni latine di Demostene, Eschine, Senofonte, Plutarco, Platone, Aristotele, ecc. Difese il volgare nei Dialogi ad Petrum Paulum Istrum; scrisse un’importante Vita di Dante e una del Petrarca; e in ...
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Dracone (o Draconte)
Dracone
(o Draconte) Legislatore ateniese (7° sec. a.C.). Fu autore del primo codice scritto della città (forse 621 a.C.); di esso rimanevano in età classica le leggi sui reati [...] di sangue. La costituzione timocratica attribuita a D. da Aristotele rispecchia invece condizioni della fine del sec. 5°. Per la severità le leggi di D. furono qualificate come «scritte col sangue». L’importanza del codice di D. è soprattutto nell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] e l’Occidente latino, tradusse dal greco il Menone e il Fedone di Platone e il libro quarto dei Meteorologici di Aristotele. In questo contesto operò anche Jacopo (o Giacomo) da Venezia (m. dopo il 1147): presente nel 1136 a Costantinopoli assieme a ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] per esortarlo a proseguire gli studi greci, mostrandosi d’accordo sulla sua idea di una concordia tra Platone e Aristotele, ma aveva poi inveito contro l’ultima Scolastica, contro i ‘Teutoni’ «sordidi, rudes, inculti, barbari»; quasi ci fosse un ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...