Diplomatico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1217 - m. 1282). Da Teodoro II Lascaris, già suo alunno, ebbe importanti incarichi, ma comandando la spedizione contro il despota d'Epiro Michele II Angelo, [...] fu inviato al papa Gregorio X e al concilio di Lione (1274). A Costantinopoli insegnò la filosofia di Platone e di Aristotele. La sua opera principale, Χρονικὴ συγγραϕή, che va dalla presa di Costantinopoli da parte dei Latini fino alla restaurazione ...
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Stampatore di Trino (sec. 15º-16º), della famiglia di tipografi Giolito de' Ferrari (Stagnino è il soprannome con cui usò firmarsi), attivo a Venezia dal 1478 (Lectura super prima parte infortiati di A. [...] e mediche; ma non mancano nella sua produzione edizioni liturgiche (per es., il Breviario per Magonza, 1495), di classici (Aristotele, 1498; Virgilio, 1507), di Dante (1512, 1520, 1536), di Petrarca (1513, 1519, 1522). Per un certo tempo collaborò ...
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Teologo (Kedleston, Derby, 1155-60 - Damiata 1219), cancelliere dell'univ. di Parigi, cardinale (1212) e legato pontificio in Francia, partecipò alla crociata contro gli Albigesi. Importante lo statuto [...] (1215) per l'univ. di Parigi, in cui è rilevabile la proibizione (già formulata nel 1210) di "leggere", cioè insegnare e commentare in pubblico o in privato, i libri "fisici" e "metafisici" di Aristotele. Autore, tra l'altro, di una Summa theologica. ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] e, compiuto nel 1538, fu dedicato al cardinale N. Ridolfi).
L'opera comincia con lo stabilire, sulla scorta di Aristotele, i fondamenti teorici del governo "misto". Le città più adatte ad applicare tale tipo di costituzione sono quelle "nelle quali ...
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Gesuita (Ávila 1553 - Monforte de Lemos 1615), prof. di letteratura latina e greca e rettore in varî collegi dell'ordine. Autore di un'Arte poetica española con una fertilissima sylva de consonantes comunes, [...] estimulo del amor de Dios, pubblicata nel 1592 con lo pseudonimo Juan Díaz R., nella quale è esposta una teoria estetica fondata su Aristotele, su G. C. Scaligero e su varî autori italiani, che ebbe notevole diffusione fino alla metà del sec. 18º. ...
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Teologo e filosofo (m. Vienna 1397); prof. di filosofia a Praga (1366), poi (1377) di teologia a Parigi, di nuovo a Praga (1381-84), infine a Vienna (1384), della cui università è considerato, insieme [...] a Heinrich Heinbuche, "fondatore"; è autore di importanti scritti dogmatici (Lectura textualis, Quaestiones), esegetici (commentari a Marco, Giovanni, Cantico dei Cantici, Salmi) e di un commentario al De anima di Aristotele. ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia 1521); ma l'opera sua più notevole è il dialogo De exilio (1522), inteso a dimostrare, attraverso una lunga ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] scotista, polemizzando contro il tentativo concordistico di s. Tommaso, non riteneva dimostrabili con la ragione (cioè attraverso la filosofia d'Aristotele) l'unicità di Dio e l'immortalità dell'anima, che sono verità di fede. F. sembra sia stato tra ...
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Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi [...] , pubblicati di recente, frutto della sua esperienza di medico pratico, il volgarizzamento di un compendio dell'Etica di Aristotele e una operetta in volgare, Sulla conservazione della salute, composta per l'amico Corso Donati e dall'A. stesso ...
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Storico tedesco della filosofia e teologia medievali (Winterzhofen, Baviera, 1875 - Eichstätt 1949). Ordinato sacerdote nel 1898, insegnò filosofia cristiana all'univ. di Vienna (1913-18) e dogmatica a [...] der katholischen Theo-
logie seit dem Ausgang der Väterzeit, 1933, trad. it. 1937, 2a ed. 1939), sull'introduzione di Aristotele nelle università del 13º sec., sui maestri della facoltà delle arti di Parigi. Molti suoi saggi sono raccolti in ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...