GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] nelle glosse sono Virgilio, Ovidio, Cicerone, Valerio Massimo, Plinio, Omero, Persio, Valerio Flacco, Festo, Pomponio Mela e Aristotele.
Certamente opera del G. è una sottoscrizione in esametri posta alla fine della trascrizione di Boezio. Il testo ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] nella loro correttezza o scorrettezza sulla base di una serie di principi definiti, per la prima volta, nell'Organon di Aristotele.
Il rapporto tra le due modalità di pensiero (Jung le chiamerà "il pensare indirizzato e il sognare, o fantasticare") è ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] II, III, 4 quel concetto di nobiltà che nel Convivio era ascritto a Federico, ma questa volta restituendolo ad Aristotele e senza ricordare l'imperatore a suo tempo menzionato: "Est enim nobilitas virtus et divitie antique, iuxta Phylosophum in ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] III d'Este; il quarto è indirizzato a T. V. Strozzi, per invitarlo alla lettura di Cicerone, Virgilio, Ovidio, Livio ed Aristotele; nel quinto Floro narra a un "Toscus" il suo amore per Dione.
Il C. scrisse anche versi in volgare, di onesta fattura ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] parla come medico, anche se non cita l'autorità di medici ma di filosofi, da Aristotele ad Avicenna e ad altri arabi come Alī ibn al-'Abbās; da rigoroso arabista cita Aristotele solo quando è accettato dagli arabi. Per lui l'amore è una malattia, una ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] azzioni morali, dove si tratta de le virtù intellettuali et de li buoni affetti de gl'animi humani, secondo la intelligenza aristotelica et de le medesime cose trattasi secondo la nostra disciplina cristiana; si discorre ancora sovra il voluntario di ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] principi cosmologici e di etica generale sono ripresi dalla Summa theologica; le idee politiche sono attinte essenzialmente alla Politica di Aristotele ed al De regimine principum di s. Tommaso.
Fonti e Bibl.: A. M. Rannuzzi, Lettere da Parigi a D. F ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] pensatori del Cinquecento. Da un lato, abbiamo i richiami continui agli autori classici greci e latini, soprattutto Aristotele e Tacito; dall'altro lato, incontriamo l’utilizzazione, non sempre dichiarata, di Jean Bodin, di Giovanni Botero ...
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BONSI (Bonzi), Lelio
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze verso il 1532 dal nobile Ugolino, si applicò con passione alla letteratura e alla filosofia. Giovanissimo, fu ammesso all'Accademia Fiorentina, [...] limita a riferire con gran sfoggio di cultura quanto sull'argomento fu detto dagli antichi e in particolare da Aristotele. Di scarso interesse, infine, il sermone quaresimale sul mistero dell'eucaristia, che chiude il volume a testimonianza dei pii ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] in campo teatrale, scavalcando i teorici francesi e polemizzando coi loro accoliti tedeschi, L. risale direttamente ad Aristotele, affermando l'importanza esclusiva dell'azione e dell'unità che la riguarda, tralasciando come fittizie e solo ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...