ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] della natura, che rappresenta un indirizzo nuovo.
La classificazione adottata dall'A. è indubbiamente meno felice di quella aristotelica, ch'era stata recentemente rimessa in onore da E. Wotton. Le suddivisioni degli uccelli, per esempio, sono basate ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] , a quelli del medico bizantino Alessandro di Tralle (VI sec.) e alle Quaestiones naturales di Seneca. L'adesione al testo aristotelico è tale solo dal punto di vista formale e culturale, perché il M. ripete spesso in capitoli diversi le stesse ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] grado di consapevolezza o di intenzionalità.
Ipotesi esplicative
Nell'antichità classica, con l'eccezione di Platone e di Aristotele, era considerato razionale il suicidio del 'saggio' (gli stoici lo chiamavano 'ragionato'), quale espressione di una ...
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PACCA, Cola Anello
Serena Morelli
PACCA, Cola Anello. – Nacque probabilmente a Napoli l’8 novembre 1534, da Bartolomeo e da Beatrice di Nicola de’ Medici, del ramo napoletano della famiglia fiorentina.
Il [...] la Biblioteca della Società di Storia Patria di Napoli, Fondo Sismico, VII.A.3), nel quale aderì alla interpretazione aristotelica del fenomeno e descrisse i terremoti avvenuti nel mondo dalle origini fino alla fine del XVI secolo.
Morì a Napoli ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] N.G. Siraisi, in Osiris, s. 2, VI (1990), pp. 140-160; D. Mugnai Carrara, La biblioteca di Nicolò Leoniceno. Tra Aristotele e Galeno: cultura e libri di un medico umanista, Firenze 1991, pp. 162, 191; C. Crisciani, From the laboratory to the library ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] 'antichità dedicato interamente al ritmo nella musica, nella poesia, nella danza è di Aristosseno di Taranto, allievo di Aristotele (4° secolo a.C.). Negli Elementa rhythmica egli definisce ῥυθμιζόμενον le particelle di materia (suoni, sillabe, gesti ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] Najm al-Dīn Alpi (1152-1176), richiese una nuova traduzione a Mihrān ibn Manṣūr, già noto per le sue traduzioni da Aristotele; questa versione è conservata in Iran, a Mashhad (Kitābkhāna-yi Āstāna-yi Qudṣ-i Riżāwī). Un'ulteriore copia della versione ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] delle piante, o la capacità di rigenerare sezioni amputate, che è tipica soltanto di certi animali e piante. Per Aristotele, la nutrizione è il fenomeno fondamentale, comune a piante e animali, mentre sensazione e moto spontaneo sono specifici degli ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] anche di valide conferme empiriche spingono il medico piemontese a preferire una concezione più direttamente ispirata ad Aristotele, le cui opere biologiche venivano sempre più diffondendosi dall'inizio dei secolo sedicesimo. Egli sostituisce così ai ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] greci e latini - soprattutto di medicina ed erboristeria - in cui alla discussione di luoghi di Ippocrate, Galeno, Aristotele, Teofrasto (o ancora di Plutarco, Cicerone, Gellio, Macrobio, ecc.) fa riscontro la convinzione nell'assetto unitario e ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...